Il modulo:

La Florentia affronta la capolista con un modulo diverso rispetto alle ultime uscite: Mister Carobbi sceglie un 4-4-2, interpretabile anche come 4-2-3-1 in fase di possesso palla, con Rinaldi unica punta supportata da Ferrandi, Nocchi e Hjohlman; un centrocampo di tanta qualità formato da Vicchiarello e Roche e una difesa aggressiva con Filangeri e Ceci esterne. L’infortunio di Dongus dopo appena 10 minuti viene sopperito con il passaggio di Filangeri centrale e l’inserimento di Rodella nel suo ruolo di terzino sinistro puro.
Rita Guarino sceglie la formazione titolare schierando il tridente formato da Bonansea, Girelli e Aluko insieme dal primo minuto, in difesa fuori Salvai e Giuliani per problemi fisici, sostituite da Hyyrinen e Bacic, a centrocampo le due azzurre di grande classe e sostanza Galli e Cernoia, insieme alla giovane e promettente Arianna Caruso.


La gestione della gara:

In generale la Florentia ha retto bene l’impatto contro la capolista Juventus, squadra creata anche quest’anno per vincere tutto, mostrando sprazzi di gioco organizzato.
L’autogoal iniziale, con conseguente uscita per infortunio di Dongus, ha minato qualche certezza nelle rossobianche che comunque hanno dimostrato a lungo un buon possesso palla, una difesa attenta e un centrocampo bravo a gestire il pallone (soprattutto nella ripresa) e rapido a chiudere gli spazi alle bianconere pronte a ripartire con tutti gli effettivi.
La Florentia, rispetto a un avversario di questa caratura, è parsa un po’ lenta nella costruzione e sviluppo dell’azione, il che non ha permesso di arrivare al tiro, risultando spesso inconcludenti e finendo per perdere il possesso a favore di ripartenze avversarie.
Dopo l’espulsione di Filangeri, al 78’, la partita è cambiata, con la Juventus che ha mostrato tutte le sue qualità e spingendo sull’acceleratore ha trovato altre due reti (la terza su rigore dopo l’espulsione a Ceci) e impegnato seriamente Chiara Marchitelli, miracolosa nel chiudere la porta alle offensive bianconere sui tiri da fuori di Bonansea, Galli e Cernoia.


Migliori in campo:

Florentia
Chiara Marchitelli, si supera in almeno 4 interventi su Bonansea, Galli e Cernoia, sui goal della Juventus Women non ha colpe. Dimostra di meritarsi il suo posto in Nazionale.
Maria Luisa Filangeri (fino al 70’), fa tutto bene fino al 70’ poi dopo due interventi in ritardo e fallosi su Girelli e Bonansea viene espulsa e rovina la sua ottima prestazione difensiva.
Nocchi-Rinaldi, partita difficile per le due attaccanti rossobianche davanti a una difesa invalicabile e una Sara Gama in stato di grazia. La n.21 e la n.9 giocano tatticamente bene e in fase difensiva, ma non riescono mai a pungere.

Juventus Women
Valentina Cernoia, una giocatrice spesso non esaltata dalla critica quanto dovrebbe, fa una grande partita a centrocampo e mette il suo zampino in tutti e tre i goal: assist per Boattin su primo goal, suo il corner per il secondo goal di Girelli, il rigore del terzo goal è calciato perfettamente.
Sara Gama, insuperabile in difesa, elegante e sicura in fase di impostazione di gioco: è il capitano della Juventus e della Nazionale e lo dimostra.
Cristiana Girelli, la bomber bianconera nel primo tempo si sacrifica molto per la squadra andando spesso a cercare il pallone nella sua metà campo, nella ripresa dimostra tutte le sue qualità sotto porta e sigla la 9° rete in campionato.

Credit Photo: Florentia Calcio Femminile