Credit Photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La partita tra Fiorentina e Sassuolo, giocata in casa al Viola Park, è terminata in pareggio con il risultato di 1-1 (per le padrone di casa ha segnato un rigore Emma Severini al 35′). Il ritmo del gioco, sin da subito alto, ha mostrato due squadre combattive e fortemente motivate a conquistare il risultato. Le gigliate stanno vivendo un periodo complicato dovuto alla perdita di un po’ di quelle certezze che permettevano loro di essere vincenti sia negli scontri che, alla lunga, nel risultato finale della gara. Le neroverdi, d’altronde, per quanto mostrato in campo settimana dopo settimana, occupano una posizione in classifica più bassa di quella che in realtà meriterebbero.

Michela Catena, centrocampista della Fiorentina, è stata intervistata per i canali Viola nel post match e ha raccontato come lei e le sue compagne di squadra abbiano vissuto la gara. Con le sue parole ha sottolineato come le padrone di casa siano state brave a recuperare lo svantaggio subìto poco dopo il 30′ minuto  ma ha anche ammesso che per vincere sarebbe servito un po’ più di cinismo, abilità di capitalizzare le occasioni create e precisione sotto porta: “E’ stata una partita parecchio combattuta che non è iniziata nel migliore dei modi perché abbiamo preso un gol. Siamo, però, state brave a reagire e forse dovevamo essere più cattive sotto porta, più attente alle situazioni e cercare di sfruttare meglio le occasioni che abbiamo avuto (questo non è successo)Per tornare a vincere manca creare qualche occasione in più, fare gol e essere appunto più attente in alcune situazioni. “Sicuramente” – ha aggiunto – “dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa come abbiamo fatto sino ad adesso, dobbiamo però anche cercare di restare tranquille per uscire da questo periodo negativo“.

La numero 10 Viola, si è espressa anche su come avere tante partite da giocare a distanza ravvicinata permetta di restare focalizzate sugli obiettivi da raggiungere. Mentre si riflette sugli errori commessi, infatti, il pensiero va anche sulla prossima gara che, nel caso della Fiorentina, sarà quella di campionato contro la Lazio.
Non siamo l’unica squadra che vive un periodo denso di impegni: la cosa positiva di giocare così spesso è che possiamo archiviare una partita per pensare poi subito alla prossima. Questo, ovviamente, non significa che non dobbiamo analizzare quello che di sbagliato è stato fatto, ma almeno possiamo restare concentrate e pensare di poter avere una rivalsa già domenica prossima contro la Lazio“.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.