Big match di spicco della Serie A al “Tre Fontane” tra la Roma capolista di Mister Rossettini e la Juventus, in questo caso, agli ordini del vice di Mister Canzi, Moretto, per squalifica del tecnico. Giallorosse e bianconere, protagoniste di una partita carica, piena di fiammate e di incursioni, hanno posto fine al primo dei due incontri di questo campionato con un pareggio deciso dall’ex Bergamaschi nel primo tempo e Pinto da subentrata nel secondo. Primo tempo dominio giallorosso, secondo tempo dominio bianconero, il risultato racconta perciò di una parità giusta che, a tratti, avrebbe forse favorito le piemontesi.
Il pressing giallorosso in avvio è asfissiante e sapientemente gestito dalle attaccanti, che non riescono però a sciogliere le maglie della Juventus, ben piazzata. A sua volta, la Roma concede pochissimi spazi alle incursioni avversarie: la gara, però, è viva, e Greggi e Pilgrim danno vita a un asse pericolosissimo interrotto dagli interventi di Lenzini.
La Roma passa in vantaggio con il gol dell’ex al 12′, un destro a giro che s’insacca all’incrocio dei pali, imprendibile per De Jong per potenza e precisione. La Juventus prova a reagire dalla bandierina con la conclusione di Wälti che impegna Baldi, ma rischia grosso in ripartenza. Le squadre si allungano, la Roma trova con più facilità buchi nella difesa bianconera, approfittando anche di una Juventus molto imprecisa al momento della conclusione e della costruzione del gioco.
La Juventus arriva a un passo dal pareggio con il cross al centro di Cabonell che centra la testa di Stølen Godø, la norvegese fallisce clamorosamente a porta vuota. Con l’ingresso di Pinto, Girelli e Beccari la squadra di Canzi fa scattare di più il gioco, relegando la Roma a subire.
La squadra bianconera acciuffa il pareggio con Pinto al 70′ in un tap-in da due passi dopo un dribbling alla difesa da parte di Stølen Godø e la conclusione non trattenuta da Baldi: azione insistita e perfetta delle bianconere, rientrate con la testa e le gambe nel match.
La Roma cerca la reazione immediata affidandosi al colpo di testa di Bergamaschi, ma diventa assedio Juve: occasioni a pioggia per le bianconere, Baldi sempre chiamata in causa per evitare guai e Roma in apnea. Krumbiegel arriva a un passo dal raddoppio in pieno recupero, non centrando la porta in diagonale sola davanti all’estremo difensore giallorosso, idem Carbonell di testa.
Greggi, Rieke, Corelli, Valdezate e Oladipo imprescindibili, ma superprova anche di Baldi. Per le bianconere ottimo match di Lenzini, Bonansea, Carbonell e Stølen Godø, nonché l’entrata Pinto. Un tempo per parte in termini di gioco, un gol per parte, un punto per parte: tutto perfettamente bilanciato, così come dovrebbe essere in un big match.






