Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia d’inizio della Women’s Cup 2025 la Juventus, da ultima conquistatrice del torneo, si mostra pronta ai nastri di partenza. Domani alle 18, così come da calendario, le bianconere affronteranno il Como, primo avversario della competizione; una ulteriore occasione per monitorare la performance di gruppo e confermare quanto di buono fatto nell’ultimo anno.

A dar sfogo alle proprie emozioni,a poche ore dal fischio d’inizio che risuonerà presso l’Arena civica di Milano, il tecnico Massimiliano Canzi, che ha riferito: “Domani il Como sarà un avversario difficile, ha un allenatore molto bravo, che lavora in continuità. Mi aspetto una squadra di livello, che si è anche rinforzata in estate. Al di là del risultato – ha, poi, continuato inglobando anche la seconda gara da affrontare – quelle che ci aspettano sono partite molto importanti per testarci e, appunto, per far crescere la condizione”.

Evidente, ancora una volta, l’orgoglio per la immissione alla competizione: “Un bel torneo, siamo felici di parteciparvi, perché lo scorso anno abbiamo avuto il piacere di disputare e di vincere, quindi vogliamo onorarlo al meglio – ha a tal proposito commentato -. Per noi si tratta di un test molto importante, perché si affrontiamo squadre al nostro livello, cioè di prima divisione, il Como Women e poi l’Inter o l’Atletico Madrid”.

Mentre le lancette dell’orologio continuano a muoversi, i punti cardine della squadra non cambiano; fondamentale partire col piede giusto non solo in vista dell’imminente torneo, ma anche del nuovo campionato. Su ciò la guida bianconera ha detto: “Arriviamo all’ultima fase della preparazione. Non siamo ancora al punto in cui dovremo essere, ma è normale, perché in particolare quest’anno le ragazze sono arrivate in momenti diversi, quindi bisogna amalgamare il gruppo. Ma siamo sulla buona strada, in questi giorni ci focalizzeremo quindi sull’aspetto atletico, in parallelo con il lavoro tattico”.

Un lavoro incessante, mentre sarà sempre il campo a parlare.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.