Il modulo:

La Florentia parte con il 4-3-3: la formazione è quella vista nel secondo tempo contro la Roma con Hjolman, Rinaldi e Zazzera in attacco. L’unica novità è Lois Roche a centrocampo, alla prima da titolare, schierata al posto dell’indisponibile Orlandi.
Le avversarie si schierano con un 3-5-2 con gli esterni che spesso ripiegano a formare una linea difensiva a 5.


La gestione della gara:

La Florentia approccia bene l’incontro e dopo una prima fase di studio, sblocca la partita su calcio piazzato con Dongus: schema collaudato sul calcio d’angolo della solita Vicchiarello che regala il terzo goal in campionato della coppia difensiva Dongus-Tona.
La Florentia gestisce bene la palla nel primo tempo e si propone soprattutto sulla corsia destra con Ceci che spinge (positiva la sua prova nonostante l’espulsione per due falli ingenui), Domenichetti e Hjohlman che si sovrappongono spesso creando problemi alla difesa bergamasca. Proprio da un’incursione sulla destra di Hjohlman nasce il raddoppio rossobianco di Rinaldi che taglia sul primo palo e anticipa difensore e portiere, come in occasione del primo goal contro il Chievo Verona. L’Atalanta nel primo tempo gioca soprattutto sulla fisicità di Cambiaghi in attacco che difende sempre bene il pallone e riesce a fare da sponda per le penetrazioni di Stracchi e Lazzari, mai precise al tiro.
Nella ripresa, per i primi 20 minuti, la Florentia gioca un bel calcio, molto propositivo, e crescono anche Zazzera e Roche che impensieriscono le padrone di casa. Il buon gioco però non è concretizzato, grazie anche agli interventi dell’estremo difensore Lemey, e la Florentia subisce il goal del Mozzanica su calcio di rigore per fallo di Dongus, autrice comunque di una prestazione di altissimo livello, che aggancia Cambiaghi in area.
L’Atalanta si riversa completamente nella metà campo rossobianca cercando il goal del pareggio, ma nonostante la superiorità numerica negli ultimi 15 minuti, non riesce a organizzare una manovra offensiva che possa mettere veramente in difficoltà la difesa della Florentia. Le rossobianche hanno il merito di lottare su tutti i palloni fino alla fine e anche le subentranti Ferrandi, Lotti e Filangeri dimostrano grande abnegazione e spirito di sacrificio.


MOZZANICA   FLORENTIA
8 Tiri in porta 11
2 Calci d’angolo 6
1/1 Calci di Rigore 0/0

Migliori in campo:

Florentia:
Tamar Dongus, gara perfetta in difesa e in fase di impostazione di gioco. Il primo goal in Serie A è molto pesante, peccato per la disattenzione che comporta il rigore che rimette in gioco l’Atalanta.
Jenny Hjohlman, anche per questa giornata non trova il goal, ma sforna assist per tutte le sue compagne, a beneficiarne è Rinaldi. Sia che giochi a destra o che parta dalla sinistra è imprendibile per ogni difensore.
Giulia Domenichetti, una gara attenta in copertura e propositiva in attacco. Arriva alla conclusione in un paio di occasioni e dialoga alla perfezione con Ceci e Hjohlman sulla destra. Corsa e qualità a centrocampo.

Atalanta Mozzanica:
Diede Lemey, il portiere belga del Mozzanica è sempre attento e sfodera tre interventi prodigiosi su Hjolman, Zazzera e Rinaldi che salvano il risultato.
Michela Cambiaghi, attaccante altissima, brava anche con i piedi, regge da sola l’attacco del Mozzanica. Si conquista un rigore e fornisce assist interessanti che le compagne non sfruttano.
Sofia Colombo, la centrocampista classe 2001 del Mozzanica ha la stoffa della fuoriclasse del centrocampo: senso della posizione, tocco di palla vellutato e spirito da leader a soli 17 anni.

Credit photo: Sergio Piana