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Mancano meno di 24 ore alla finalissima della Serie A Women’s Cup di domani tra Juventus e Roma e l’emozione è papabile. L’attesa per una gara importantissima cresce e la formazione bianconera, per ora, tiene stretto l’entusiasmo e la solidità di chi vuole vincere e non lo nasconde.

Proprio alla vigilia dello scontro tra le due parti, a pronunciarsi durante la consueta conferenza stampa è stato il tecnico Massimiliano Canzi che ha riferito: “Mi aspetto una Roma all’altezza della situazione e con entusiasmo, soprattutto a virtù della qualificazione in UWCL che non è stata facile per loro; hanno ribaltato la gara di andata e questo gli darà ancora più forza per questo ultimo step. Sono forti e diranno la loro per tutto il campionato.

Juve favorita? È un pensiero che accetto perchè abbiamo vinto due competizioni, ma la Roma è forte e sarà una partita aperta a tutto”.

Sono trascorsi solo due giorni dallo scontro con l’Inter che ha regalato alle bianconere il ticket per la partita in programma a Castellammare di Stabia; nonostante ciò caparbietà e determinazione non mancheranno: “Giocare una partita così ravvicinata non è semplice perchè le ragazze hanno bisogno di tempo per recuperare, ma abbiamo a disposizione una rosa di livello che accontenta al meglio tutti i reparti, quindi, qualunque sarà la scelta, sarà una sicurezza – ha ammesso a tal proposito lo stesso -. Questa, come allenatore, è una gran fortuna e la sfrutterò.

La posta in palio è veramente alta, giocheremo per un trofeo che vogliamo portare a casa. Conta solo domani e come affronteremo la partita; sono sicuro che le ragazze faranno una grande performance, per il risultato vedremo cosa succederà“. 

Non resta che attendere il triplice fischio per capire chi la spunterà. Una cosa è certa: la squadra giocherà con il solito motto ”fino alla fine!”, dall’altra parte una avversaria di valore che si presenterà al meglio per un posto in bacheca.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.