Mezza capitale saluta la Serie A: la squadra biancoceleste ha chiuso il campionato al penultimo posto, a quota 13 punti ed è retrocessa in Serie B. Un girone di ritorno decisamente migliore rispetto a quello di andata non è stato sufficiente a salvare la Lazio che ha avuto un grande exploit nelle ultime 8 partite, dove ha collezionato vittorie contro Sassuolo e Napoli e 4 pareggi, perdendo solamente contro le prime due della classe alla ventesima giornata e al derby dell’ultima di campionato: risultati che non le hanno permesso di schiodarsi, in classifica, dall’undicesimo posto.
Il cammino è stato tortuoso sin dall’inizio, ma le 9 sconfitte nelle prime 9 giornate non avevano del tutto compromesso le possibilità di salvezza.
Nonostante una differenza reti al passivo di 35, l’organizzazione offensiva sembra aver funzionato discretamente bene: su 69 tiri nello specchio ed una percentuale realizzativa che si attesta intorno al 15, la squadra ha segnato 25 gol (13 in casa e 12 in trasferta), 8 in più del Napoli terzultimo e 11 in più dell’Hellas Verona arrivato ultimo, al pari del Pomigliano posizionatosi all’ottavo posto. 11 di questi gol sono arrivati col piede sinistro e 14 col destro. 
A livello difensivo le lacune più importanti: i 60 gol subiti fanno della difesa biancoceleste la seconda più battuta della Serie A, con sole 3 partite a rete inviolata, una media di 2,7 gol per partita, 4 rigori concessi e il 42,2% di duelli aerei vinti. 

La grinta non è sicuramente mancata alle ragazze guidate da Massimiliano Catini che hanno collezionato 37 ammonizioni, seconde, in questa speciale classifica, solo all’Empoli.
La centrocampista Nora Heroum, maglia numero 11, figura come onnipresente con 22 sigilli, schierata sempre da titolare. La miglior marcatrice è Noemi Visentin con 7 centri.