Dopo la sosta per le nazionali si ritorna al campionato di serie A femminile e il piatto forte della giornata è certamente Fiorentina-Agsm Verona per il vertice. Da questa partita ci si aspetta gol e spettacolo e anche se è presto l’antagonista del Brescia per il vertice.
Intervista alla centrocampista della squadra scaligera Manuela Giugliano sul momento della compagine e sul big-match di sabato.

In estate sei stata a Madrid, ci sono delle differenze a tuo avviso tra il movimento femminile all’estero e il nostro?
“Purtroppo si, nel senso che a livello internazionale i media danno la giusta importanza al calcio in rosa, senza parlare delle strutture che in Spagna sono davvero splendide. Io ho avuto l’onore di conoscere da vicino il campione dell’Atletico Madrid Griezman, ho seguito le partitelle d’allenamento, perciò tutto meraviglioso. Noi dobbiamo prendere esempio da loro se vogliamo essere competitivi”.

Da un bel po’ di tempo sei nel gruppo della nazionale maggiore di Cabrini. Un risultato positivo per l’intero movimento, che ne pensi?
“Per me è un emozione far parte del gruppo della nazionale maggiore, la squadra ha raggiunto uno splendido traguardo e sono convinta che potremo dire la nostra ai prossimi Europei. La squadra ha delle qualità importanti, tecnicamente ma non solo  e se giochiamo come sappiamo possiamo dire la nostra”.

Per te che sei giovane, cosa significa giocare al fianco di calciatrici come Melania Gabbiadini e Federica Di Criscio?
“Sono due ragazze splendide, mi stanno dando una mano dal punto di vista dell’inserimento. Federica e Melania sono le bandiere dell’Agsm Verona e c’è solo da imparare con persone come loro. Io essendo giovane ho ampi margini di miglioramento e loro mi stanno aiutando nell’inserimento della squadra”.

Secondo te cos’è mancato nella doppia sfida contro la compagine kazaka in Champions League?
“Nella sfida d’andata non c’ero perché ero infortunata, mentre ho giocato il match di ritorno al “Bentegodi”. Ti posso dire che dovevamo avere più cinismo sotto porta, perché le occasioni le abbiamo avute, ma non è bastato per ribaltare la gara d’andata. Quella sfida c’è servita di lezione perché sono convinta che non ci faremo cogliere impreparate in futuro”.

Avete affrontato recentemente il Brescia in Supercoppa? A tuo avviso cosa hanno ancora le lombarde di superiore rispetto al Verona?
“Le leonesse sono attualmente più squadra rispetto a noi, soprattutto perché giocano assieme da molto più tempo. Noi siamo nuove dobbiamo ancora apprendere gli schemi del mister, però già in quella partita, ce la siamo giocata per un’ora poi alla distanza è venuta l’esperienza del Brescia ed hanno poi vinto la partita”.

Tu conosci la tua attuale compagna di squadra del Verona Martina Piemonte, avete giocato assieme sin dal settore giovanile delle varie nazionali. Tu e lei cosa dovete ancora migliorare per essere a grandi livelli?
“Come hai detto tu, ci conosciamo da tantissimi anni, abbiamo fatto lo stesso percorso del settore giovanile delle nazionali e quindi ci conosciamo da una vita. Martina è ben messa dal punto di vista fisica, forse se devo fare un appunto, deve credere più in se stessa, perché il potenziale tecnico non gli manca. Sul mio conto dico che sto facendo bene, ho ampi margini di miglioramento e devo continuare ad allenarmi con la stessa intensità di sempre”.

Vedere ora nel Milan giocatori giovani come Locatelli e Donnarumma provenienti dal settore giovanile in prima squadra è un passo importante per il movimento maschile. Sta cambiando qualcosa secondo te?
“I nomi fatti da te sono di calciatori di prospettiva molto forti e di sicuro avvenire. Mi fa piacere che il Milan li abbia lanciati in prima squadra perché è un passo in avanti per il movimento maschile. Sul portiere rossonero c’è da dire che è davvero fortissimo, sul centrocampista ho visto che ha un enorme tecnica e il gol fatto sabato scorso lo conferma pienamente. Mi auguro che anche le altre squadre facciano la stessa cosa, solo così si può competere a livelli internazionali“.

Sabato andrete a far visita alla Fiorentina, cosa ti aspetti da questa sfida in maniera particolare?
“La squadra viola sicuramente è molto forte, ha un organico davvero competitivo e può dire la sua per i primi posti della classifica. Noi però andremo per fare risultato, dalle recenti partite abbiamo appreso come giocare questi tipi di gare, siamo cariche e cercheremo di limare gli errori commessi nelle partite precedenti. Bartoli? Non l’ho ancora sentita, ci conosciamo dai tempi del Mozzanica ed è un’ottima calciatrice. In campo daremo il massimo per ottenere il massimo e vorrei tanto darle un dispiacere nei prossimi novanta minuti (ride n.d.r.)”.