Oggi pomeriggio allo stadio “Gino Bozzi” delle due strade andrà in scena il big match di Serie A femminile tra Fiorentina Women’s e AGSM Verona. Le venete, da poco eliminate dalla UEFA Women’s Champions League ai sedicesimi di finale ad opera del BIIK Kazygurt (Kazakistan), strapparono nella scorsa stagione la qualificazione europea proprio alla Fiorentina di Sauro Fattori. Si ripropone una delle più belle partite della Serie A femminile, tra due squadre entrambe in lotta per lo scudetto. Ne abbiamo parlato con Mattia Martini, consulente di calciomercato e manager dell’AGSM Verona, nonché ex ACF.

Mattia, Fiorentina Women’s- AGSM Verona: che partita sarà?
“Fiorentina-Verona risulterà una gara aperta a qualsiasi risultato, tra due compagini risultanti, assieme al Brescia, la miglior espressione del calcio femminile italiano. La sponda veronese si potrà avvalere di un gruppo compatto, costruito per sviluppare verticalizzazioni basse, gioco che ormai da anni è il credo calcistico scaligero. Dal canto suo Fiorentina non dovrà errare nella prima partita casalinga contro una big. Fino ad adesso ha ottenuto solo successi nelle gare disputate e la rifondazione del gruppo non ha intaccato la manovra fluida e rapida fino ad ora posta in essere, progettata dal tecnico Sauro Fattori.”

Si puó dire in qualche modo che sei un ex:  che ricordi hai lasciato a Firenze?
“Firenze la porto nel cuore, è la mia città, non devo aggiungere altro, non servirebbe. Sono tifoso della Fiorentina.”

E invece che ambiente c’è a Verona?
La AGSM è una grande squadra ma anche l’Hellas sembra ormai lanciatissimo verso la A. “Verona è una piazza abituata a vivere il calcio, quello vero. La città è attaccata ai colori e la maglia e quando si indossa quella storica casacca, che hanno indossato giocatori del calibro di Elkjaer, Galderisi, Fanna, Briegel… non si può che non emozionarsi. Lo stesso si può dire, con le dovute proporzioni, al femminile: con 5 Scudetti, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane è la squadra più blasonata e titolata della Serie A. Attualmente Hellas ed AGSM hanno iniziato una stagione indirizzata a centrare e raggiungere grandi obbiettivi, soprattutto con la formazione di capitan (ed ex viola) Giampaolo Pazzini ormai netta favorita alla vittoria di B e con lo stesso centravanti giallo-blu attuale capocannoniere del campionato cadetto.”

Cosa dà il campionato femminile in più rispetto a quello maschile? Che campionato sará questa Serie A?
“Non mi trovo mai d’accordo a categorizzare secondo il genere. Il calcio è calcio e basta, indipendentemente che sia praticato da uomini o da donne. Essendo molto attento alle situazioni e le problematiche legate al genere, riscontro che solo in Italia dividiamo così tanto gli sport in “femminili” o “maschili”, a mio parere sbagliando, mentre all’estero è difficile sentir parlare di “tennis maschile” o “tennis femminile”, lo stesso per nuoto, pallavolo o altre discipline. Comunque sia mi aspetterò una A combattuta, da giocarsi, per le big, negli scontri diretti, con partite come le trasferte a Udine, Bergamo e Roma vere e proprie insidie, con rispettive compagini locali che potrebbero far variare gli equilibri del gioco.”

Obiettivo di Fiorentina e Verona è tornare in Champions ma anche azzardare a vincere lo scudetto: come termineranno la stagione Fiorentina e Verona e quanto importante sará la sfida di sabato alle Due Strade?
“La verità è che ci sono tre squadre per due posti: Brescia, Fiorentina e Verona avranno a disposizione uno Scudetto e due jolly Champions. Due porteranno a termine la stagione in maniera positiva ed una in maniera negativa, sempre prestando attenzione alla Coppa Italia. Per quanto riguarda il Fiorentina-Verona di sabato non credo sarà determinante, siamo alla terza giornata: gara di livello, importante, ma non determinante.”