Ad inizio estate 2020 l’addio di Berglind Bjorg Thorvaldsdottir ha lanciato il campanello d’allarme in casa rossonera. Maurizio Ganz ha chiesto, così, uno sforzo ad Elisabet Spina: «Fondamentale una punta che possa fare non solo gol ma anche sportellate con le avversarie e sappia far salire la squadra nei momenti più difficili». Detto fatto. Il Milan femminile preleva Natasha Dowie, anticipando nettamente la concorrenza della Roma di Betty Bavagnoli.

DOPPIA CIFRA
Il cammino dell’attaccante inglese inizia benissimo, con due doppiette rispettivamente contro San Marino e Inter, oltre ad una rete con il Pink Bari, nelle prime sei giornate. Come tutti i centravanti va incontro ad un momento di flessione a livello realizzativo per infine riprendersi a Verona (segnando il gol decisivo). Da lì sono cinque i sigilli (San Marino 2, Pink Bari ed Empoli).

LA VERA POTENZIALITA’
Molte volte criticata per un presunto poco feeling con la sua compagna di reparto Valentina Giacinti o per le numerose occasioni sprecate sotto porta, l’ex Melbourne Victory ha sempre risposto sul campo con grande umiltà e coraggio: abile a crearsi e costruire spazi per la propria squadra, a pulire palloni in fase di transizione oltre a sfornare un numero di assist (6), che dimostrano quanto l’inglese sia l’arma più silenziosa e allo stesso tempo letale di Maurizio Ganz. Dire che è una giocatrice che segna poco sarebbe un errore, sono 10 le reti in campionato, ma mi sembra corretto sottolineare come un attaccante non vada giudicato solo per i gol ma anche per quanto incida sulla fase offensiva del team.

PRESENZA ED ESPERIENZA
Va detto che Dowie ha letteralmente oscurato sia Salvatori Rinaldi, quest’ultima accompagnata da diversi problemi fisici e molta sfortuna da inizio stagione, sia Miriam Longo, che una volta concluso il periodo di riabilitazione (per il problema accusato nella prima gara di campionato contro la Florentia), non ha mai trovato una maglia da titolare. Ganz ritiene Dowie essenziale nel suo 3-5-2, i numeri lo dimostrano: sono 23 le presenze totali tra Serie A e coppe con un minutaggio pari a 1947 minuti, la seconda calciatrice più utilizzata dopo Agard delle nuove arrivate in questa annata 2020/2021.

In Inghilterra ha praticamente vinto tutto e all’epoca era molto giovane. Ora ha un’arma in più: l’esperienza, che di questi tempi anche nel maschile ha regalato grandi soddisfazioni.

Ora più che mai il Milan femminile se la coccola. Mancano cinque giornate al termine prima del gong. La sua duttilità sarà decisiva.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli