Ha il viso di chi con la testa è già proiettata sulla prossima partita, quella europea che attende il Brescia in Polonia, Milena Bertolini che dopo aver vinto la prima partita di campionato contro il Chieti fissa subito il prossimo obiettivo: “Da questa sera iniziamo a pensare all’impegno di Champions League contro il Medyk Konin – dichiara l’allenatrice biancoblu – ci aspetta una gara difficilissima, contro una squadra fisicamente fortissima e noi dovremo essere brave a recuperare energie fisiche e mentali”.
I numerosi cambi nell’undici iniziale rispetto alla partita contro il Verona di mercoledì dipendono proprio da questo.
“Abbiamo quattro, cinque partite nell’arco di appena due settimane, dobbiamo essere bravi a gestire le forze. Oggi, chi era più affaticato dopo l’impegno in Supercoppa, ha riposato o ha giocato meno; non va dimenticato che buona parte della squadra arriva anche dal doppio impegno con la Nazionale quindi non vi è solo una partita sulle gambe, ma tre. Il fatto di avere una rosa di venti calciatrici con delle giovani che stanno crescendo mi ha permesso di effettuare un buon numero di cambi e chi ha sostituito ha fatto bene”.
Contro il Chieti si è visto un buon Brescia che nel primo tempo ha sbloccato il risultato dopo dieci minuti, ma solo nella ripresa è riuscito a mettere al sicuro la partita.
“Il risultato sembra schiacciante, ma questo campionato ha detto già dalla prima giornata che non sarà affatto facile affrontare le neopromosse perché sono compagini ostiche e che si sono rinforzate. In campo il Chieti ha fatto bene, noi abbiamo faticato e non è un caso che la rete che ha sbloccato il risultato sia arrivata sugli sviluppi di un calcio da fermo. Credo che se ad inizio ripresa avessero concretizzato una delle due palle gol nitide che hanno avuto avremmo visto un’altra gara, invece quando abbiamo segnato il 2-0 per noi la partita è andata in discesa e loro con il passare dei minuti hanno anche forse mollato di testa”.