“Ci abbiamo pensato a lungo, a come trattare questa vicenda. Ci siamo prese del tempo perchè non volevamo banalmente ‘cavalcare un’onda mediatica’ su un evento così tragico ma volevamo dire la nostra, a modo nostro: sul campo. Siamo tristi, sconvolte e arrabbiate per la storia di Maria Paola – non c’è bisogno di raccontarvela, perchè lo hanno già fatto in tanti. Siamo tristi perchè si tratta dell’ennesima donna che paga il conto di una società in cui tanti, troppi uomini si sentono ancora in diritto di poter prendere decisioni sul corpo e sulla vita delle donne. Siamo sconvolte perchè la violenza la fa da padrone e il più forte sente di poter schiacciare sempre e comunque il più debole. Siamo arrabbiate perchè non è giusto. Non è giusto che ogni giorno ragazzi e ragazze debbano lottare semplicemente per farsi accettare per quello che sono, per (r)esistere in un mondo che odia le differenze, che odia ciò che non capisce, che non vuole capire. Vogliamo dirlo a gran voce: Maria Paola rappresenta tante ragazze come noi, ragazze innamorate, che vogliono amare liberamente. Adesso basta. Fermiamo l’omotransfobia e la misoginia in Italia.”
Le ragazze del Napoli Femminile
La partita contro l’Inter sarà l’occasione per le calciatrici del Napoli Femminile di omaggiare la memoria di Maria Paola Gaglione, giovane ragazza di Caivano la cui tragica morte ha sconvolto il gruppo azzurro. Di Marino e compagne effettueranno il riscaldamento con una maglia nera con la scritta “Maria Paola vive” sul petto e sulla schiena gli hashtag #stopomotransfobia #stopmisoginia.
La maglietta sarà indossata da tutte le componenti della squadra e dello staff tecnico e dirigenziale del Napoli Femminile.
Photo Credit: Napoli Femminile