Korenciova 5.5: incolpevole su tutti e quattro i gol. Nella ripresa non compie vere e proprie parate.

Spinelli 4.5, la peggiore: due disattenzioni difensive pesano caro alle rossonere che subiscono due reti in 28 minuti. Le colpe, purtroppo, sono la maggior parte sue. Sostituita da Ganz nella ripresa con Rizza.

Fusetti 5: male come le sue compagne di reparto nella prima frazione, si riprende nella ripresa ma è ingenua sul 3-0 Juve, perdendo una palla sanguinosa nella propria metacampo.

Agard 5: ci si aspettava di più da una giocatrice della sua esperienza. Poco lucida anche nell’impostazione dal basso. Qualche errore di posizione, richiamata qualche volta dal tecnico rossonero. Non esente da colpe anche sul 3-0 bianconero, poteva accorciare meglio.

Bergamaschi 5,5: tanta corsa e generosità ma non incide come vorrebbe.

Tucceri 5,5: lotta e si sacrifica per la squadra, ma come Bergamaschi i suoi cross non sono efficaci. Salva il possibile 3-0 nella ripresa su Staskova.

Grimshaw 5: in fase di transizione risulta troppo lenta. Poco coraggiosa nelle giocate, preferisce la semplicità ma molte volte non viene premiata.

Hasegawa 5.5: si affida alle proprie qualità tecniche ma rispetto a Bari soffre molto il centrocampo bianconero.

Boquete 6: una delle poche a salvarsi. Fa reparto di centrocampo da sola. Carica le proprie compagne anche nei momenti negativi del match. Sfiora il 3-1 sul finale.

Dowie 5: purtroppo nulla per gran parte della gara oggi e a tratti un’ombra. Gama non le da mai spazio di girarsi. Commette fallo sul gol annullato nel primo tempo.

Giacinti 6: è l’unica a creare pericoli in avanti. Va alla conclusione quattro-cinque volte. Sfiora l’incrocio al 44′, si vede respingere due tiri da Giuliani, uno che avrebbe ipoteticamente riaperto la sfida, pomeriggio sfortunato.

Rizza 6: entra bene in partita con qualche buona accelerazione. La Juventus però copre bene gli spazi e non le lascia molto campo.

Vitale sv

Ganz 5: sconfitta pesante con un passivo di ben 4 reti. Giornata da dimenticare al più presto. Il suo Milan parte male e finisce malissimo. In mezzo buone idee e una super Giuliani che nega il possibile 2-1. Ora serve stringere i denti e difendere con le unghie il secondo posto.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli