Credit: Parma Calcio Femminile 1913,

Dopo il sospiro di sollievo tirato settimana scorsa grazie alla vittoria in casa contro al Como, (partita vinta per 1-0), il Parma questa settimana non porta  a casa una vittoria ma un pareggio che sa comunque di speranza. Coi punti conquistati domenica contro al Pomigliano infatti le crociate hanno accorciato la distanza con la Sampdoria, squadra che affronteranno per altro questa domenica. Le sfide sono ancora aperte, il campionato è ancora lungo, nulla è già deciso.
Ai microfoni della società gialloblu una delle neo arrivate in casa Parma, la spagnola Paloma Lázaro (la sua provenienza calcistica è la Roma di Alessandro Spugna), ha voluto fare il punto della situazione nel post partita.

Paloma, il Parma ha pareggiato sul difficile campo di Pomigliano: tu che frequenti la serie A femminile da tanto tempo come commenti la gara di oggi?
“Sì, è vero, sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, però dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo spingere ancora di più, abbiamo bisogno di punti e dobbiamo fare ancora di più.”

É stata la tua seconda partita con la maglia crociata. Quali sono le tue valutazioni?
“Penso che abbiamo giocato molto meglio a casa nostra, oggi ci è mancata un po’ di organizzazione e un po’ di calma. Dovevamo impostare un po’ di più la palla però non fa nulla, bisogna guardare gli errori e fare meglio questa settimana.”

Quindi un punto è un “bottino” positivo, tutto sommato?
“Assolutamente sì, tutti i punti servono. Dobbiamo essere esigenti con noi stessi e guadare i dettagli perché poi alla fine saranno loro a fare la differenza.”

Alla vigilia della partita Mister Domenico panico ha parlato dell’inserimento di voi nuove ed elogiando soprattutto te.
“Sì, se sono venuta qui è perché credo tanto in quello che questa squadra può fare e credo possa fare la differenza in questo ultimo periodo. Mi hanno accolta molto bene fin da subito e voglio dare il mio contributo con la mia esperienza che ho fatto alla Roma.”

Quando eri alla Roma respiravi aria di alta classifica, adesso invece devi respirare l’aria un po’ meno buona della “zona salvezza.
“Sì, però è anche vero che se sono qui è perché ci credo ed è anche una mia sfida personale”.