C’era tanto, troppo, scetticismo attorno alla nuova Fiorentina Femminile. L’unico modo per liberarsi dalle malelingue era tornare a fare ciò che si sapeva fare meglio: vincere. La Viola ha vinto e ha anche convinto. Partenza stratosferica con il secondo miglior attacco (dopo l’Empoli) e la seconda difesa meno battuta (dopo il Milan).

I malumori, registrati nel corso dell’estate, sono stati messi a tacere già all’esordio contro l’Inter Women. La truppa del tecnico lombardo ha messo al tappeto le milanesi con un sontuoso 4-0. Il risultato è scaturito anche grazie alla doppietta della nuova bomber Daniela Sabatino. A 35 anni si è caricata il peso della squadra sulle spalle e ha dato vita ad un inizio di stagione straripante. L’allenatore gigliato inoltre ha avviato una serie di esperimenti in campo, già intravisti nella passata stagione. La scommessa più rischiosa, e pienamente vinta con merito, è stato lo spostamento di Frederikke Thogersen in posizione di terzino. La danese è diventata, nel giro di tre gare, la calciatrice che ha corso di più oltre ad essere una perfetta assist-woman.

Oltre all’esterno scandinavo, il coach ha optato per lo spostamento più avanzato di Marta Mascarello a centrocampo. Il risultato sono i tre goal consecutivi messi a segno dall’ex Tavagnacco, fortemente voluta a Firenze da Cincotta stesso. A Napoli, la Fiorentina è ricorsa ad un nuovo test. Con l’assenza di un centrale di ruolo, il tecnico ha indietreggiato la centrocampista tedesca Stephanie Breitner come quarto centrale difensivo. L’effetto è stato l’ingabbiamento delle partenopee incapaci di interrompere il palleggio avversario. Senza togliere che, anche in riva al Golfo, Daniela Sabatino si è dimostrata spietata siglando una tripletta che ha consentito il ribaltamento del risultato.

Il derby col Florentia San Gimignano alla terza giornata è stato il banco di prova per le sperimentazioni di Cincotta. Nonostante la vittoria, ottenuta a fatica, le calciatrici hanno risposto alla grande. I tre punti, ottenuti grazie al sesto goal di Sabatino, consentono alla truppa toscana di restare attaccata al treno di testa. Ma la Fiorentina Femminile non è una squadra statica. La voglia di sperimentare dell’allenatore viola permette alle ragazze in campo di essere camaleontiche senza concedere riferimenti agli avversari.