Photo Credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’ufficialità dei primi acquisti in casa Roma ha lasciato spazio al fronte riguardante i prestiti. La sponda giallorossa della Capitale ha ufficializzato il prestito di due calciatrici il cui percorso le ha portate a vestire l’una la maglia della Sampdoria retrocessa, l’altra del Como Women in una stagione positiva che ha coronato la formazione lariana: ha tutte le carte in regola per la permanenza in Serie A, così come le due classe 2006 che vestiranno i colori della Roma, salvo imprevisti, soltanto al termine della prossima stagione.

La prima giocatrice a vedersi riconfermare per un altro anno in prestito e trovare continuità, minutaggio e proseguire il proprio momento importante e di crescita è la giovane giocatrice della Nazionale U-19 Giada Pellegrino Cimò. Si è distinta durante l’ultimo campionato Europeo in Polonia vestendo la maglia azzurra e, prima ancora, in una stagione in blucerchiato. Il suo cartellino è tutt’ora della Roma, che ha scelto di farle trascorrere un altro anno “lontano da casa” nella Capitale per indossare la maglia della neopromossa Ternana e avere modo di giocare molto per poi ritornare a Roma con la giusta carica per rimanerci. Si sa che “l’Erasmus” delle calciatrici è spesso il motivo per cui queste ultime riescono a diventare le pedine del futuro.

L’altra giocatrice che trascorrerà un altro anno in prestito è la slovena Zara Kramžar, che con la Roma ha già vinto uno Scudetto nella stagione 2022/2023. In 19 partite con la maglia lariana ha collezionato 6 reti e ben 5 assist, mettendo in campo tutta la propria duttilità. La giovane giocatrice vestirà ancora una volta la maglia del Como Women, con cui ha passato la scorsa stagione e nei cui meccanismi rientra alla perfezione. La maglia lariana le darà ancora occasione di fare esperienza e di essere ancora più “pronta” per il definitivo salto di qualità con la maglia della Prima Squadra giallorossa, inserendosi in un altro meccanismo che fa della vittoria l’unico imperativo.

Ilaria Cocino
Appassionarmi allo sport è stato semplice: qualche gol degli Azzurri al Mondiale 2006, qualche punto spettacolare di dritto, qualche schiacciata nel campo avversario, qualche canestro impossibile. Sono un'aspirante giornalista sportiva che segue con passione il movimento calcistico al femminile da ormai qualche anno e tenta, attraverso il suo piccolo contributo, di trasformarlo nella quotidianità di chi legge e di renderlo qualcosa di più di una semplice meteora: il potere delle parole è inestimabile, e spenderle per queste ragazze è un privilegio immenso e una grande responsabilità.