Mister Luca Rossettini e la sua Roma hanno preparato la finale di Serie A Women’s Cup contro la Juventus nel migliore dei modi: il tecnico giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della società alla vigilia del big match al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia. Nei pochi minuti della conferenza, l’allenatore ha raccontato com’è andata la preparazione del match e qual è l’atmosfera che permea nello spogliatoio giallorosso dopo la semifinale vinta contro la Lazio.
«Sarà una finale bella, entusiasmante e molto difficile. Ci arriviamo con entusiasmo, sicuramente con meno favori nel pronostico, sinceramente non ci aspettavamo di essere qui e di potercela giocare. L’affronteremo con entusiasmo e con coraggio», ha cominciato Rossettini. La partita contro la Juventus è sempre stata combattutissima, negli ultimi anni, e a parere dell’allenatore giallorosso le “sue” ragazze al momento si trovano un passettino al di sotto delle bianconere, ma scenderanno in campo per non concedere la vittoria sul piatto d’argento.
Una qualsiasi finale, specialmente una in una competizione tutta nuova che mette in palio il primo trofeo stagionale, «si prepara con grande coraggio. Ce la giochiamo un po’ da outsiders, anche se Roma-Juve ultimamente è stata una delle partite più importanti delle scorse stagioni. Quest’anno abbiamo iniziato un percorso nuovo, con tante giocatrici giovani che si approcciano al nostro campionato per la prima volta. Cercheremo di utilizzare quel grande entusiasmo e quella grande voglia di giocare e di mettersi in mostra che ci ha permesso di arrivare fino a qui.»
Le Lupe capitoline hanno dovuto affrontare una serie di match insidiosi per acciuffare i gironi della Women’s Champions League e hanno portato avanti un cammino in Serie A Women’s Cup fatto di sole vittorie, giungendo in finale da imbattute e con pochissimi gol incassati. A conti fatti, si può dire che quello che stanno attraversando le ragazze è «un momento positivo, sicuramente di risultati. Sul gioco non abbiamo potuto lavorare come avrei desiderato, avendo avuto tanti impegni così importanti tutti ravvicinati. Giocare partite importanti, da “dentro” o “fuori”, ci ha costretto a innalzare un pochino i nostri valori. Nel gioco penso che possiamo ancora migliorare, quindi ho grande fiducia: possiamo fare ancora meglio, anche al di là di quello di buono che le ragazze hanno già fatto e che ci ha permesso di arrivare fino qui.»






