Sabato vittorioso per la Sampdoria, impostasi 1-0 sul Como al termine di una partita nervosa, tesa e spigolosa, ma comunque ben gestita dalla squadra di Mango. Come al solito, vediamo attraverso le nostre pagelle le migliori e le peggiori della formazione genovese.

Valutazione corale, 6,5: buona prestazione da parte delle Blucerchiate, abili ad indurre e sfruttare subito un grave errore difensivo, per poi gestire – seppur con qualche affanno – i tre punti, in modo da portare a casa il risultato.

LA MIGLIORE Eva Schatzer, 7,5: tre recuperi palla nei primi 9 minuti dell’incontro, alta pressione e svolgimento di entrambe le fasi sono le qualità che le valgono per forza la palma di migliore in campo. In campo si trasforma, come dichiarato ad Ultimo Uomo, e lo dimostra con una grandissima prestazione. Si fa vedere in difesa, dove aiuta la squadra ad uscire dalle situazioni complicate, e in attacco, dove propone suggerimenti interessanti, tentativi dalla distanza, e al 51′ serve un pallone d’oro a DellaPeruta, che non concretizza. In ultimo luogo, obbliga Korenciova alla deviazione sul palo. Grandissima partita la sua.

LA MENO BRILLANTE, Amanda Tampieri, 6: in una giornata così, è il portiere a pagare la prestazione meno brillante. Nulla di particolarmente grave, ma effettua due uscite con un tempismo rivedibile, specialmente quella che al 23′ dà a Martinovic la possibilità di tirare a pallonetto. Se non altro, si rivela comunque efficace: una botta a colpo sicuro sarebbe stata sicuramente gol. Stesso discorso per un’altra uscita al 42′ del primo tempo. Per il resto, buoni i disimpegni complicati di inizio gara.

Elisabetta Oliviero, 6,5: solita discreta prestazione sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Nel primo tempo effettua un buon break al 22′ su Kaján, poi pecca di imprecisione cercando il filtrante per una compagna. Poco dopo, nella confusissima mischia, non riesce a liberare di testa, ma poi rimedia al 26′ quando chiude Martinovic. Più impegnativa la ripresa, che la obbliga per lo più a compiti difensivi. Unica nota negativa, quell’ammonizione al 39′ del primo tempo dovuta ad una incomprensione delle direttive dell’arbitro.

Elena Pisani, 6,5: porta a casa la prestazione con quel salvataggio sulla linea al 23′ di testa sul pallonetto di Martinovic, e alla chiusura su Kaján ad inizio ripresa.

Cecilia Re, 6: non una delle sue migliori prestazioni, condita da qualche imprecisione e ad un po’ di difficoltà nelle situazioni chiave del match, come l’occasione sprecata da Martinovic al 54′. Giocare con la maschera protettiva non è facile comunque. Ammonita al 78′ per un fallo tattico.

Aurora De Rita, 6+: opera anch’ella un buonissimo primo tempo, dove fa valere le sue doti aeree sia in difesa sia in attacco. Aiuta a sbrogliare la situazione intricata del 23° minuto, poi nella ripresa soffre in un paio di situazioni.

Michela Giordano, 6: buon primo tempo, dove si fa valere soprattutto in attacco, ma l’arbitro sorvola su due cadute in area avversaria. Forse una meritava il fischio per il rigore. Cerca di servire più volte DellaPeruta, poi cala alla distanza fino al cambio. (Dal 75′ Nora Heroum, s.v.: come al solito, viene inserita per mantenere l’assetto nel momento più complicato dell’incontro, e non può quindi esprimere le proprie qualità).

Alice Benoît, 6+: una prestazione anche discreta, specialmente nel primo tempo dove propone alcuni traversoni molto pericolosi per l’area Lariana. Nella ripresa, deve aiutare a sbrogliare la matassa difensiva, ed effettua un paio di spazzate importanti per liberare l’area.

Sara Baldi, 6,5: seconda rinascita quella all’ombra della Lanterna per l’esterna ex Verona e Fiorentina. A Genova si sta trovando bene, e lo dimostra con una solida prestazione, coronata dall’aver indotto Lundorf all’errore nella situazione che ha portato al gol decisivo. Tanto apporto anche a livello difensivo, dove ribatte i cross e aiuta a liberare i 16 metri nelle situazioni più complicate. Buono anche il tiro al 23′ che va alto di poco. (Dal 70′ Talia DellaPeruta, s.v.: entra senza alterare l’assetto, ma a differenza di Pomigliano, non ha lo spazio per fornire un assist).

Tori DellaPeruta, 6,5: una valutazione decisa dalla rete dell’1-0. Al 51′, spreca l’opportunità che avrebbe portato al 2-0, rovinando un po’ una prestazione più che positiva, condita da tanti inserimenti e dallo svariare sulle fasce. Al 65′ si procurerebbe un rigore, ma l’arbitro sorvola ancora una volta.

Rachel Cuschieri, 6,5: buona prestazione anche da parte della maltese, che effettua diversi cross e propone alcuni break interessanti, e si fa valere anche nei compiti difensivi, come una bella chiusura su Martinovic al 9′ del primo tempo. Unico rischio, una svirgolata al 6′ che dà una chance a Skorvánková, con palla poi terminata sull’esterno della rete.

Salvatore Mango, 6,5: fedele ai suoi princìpi, effettua un numero di sostituzioni minimo per non alterare l’assetto e lasciando in campo chi secondo lui merita. Chicca di giornata, l’inquadratura della telecamera al 10′ minuto, che lo vede protagonista di un piccolo siparietto sulla panchina: “Ci fa un c… così“, probabilmente riferito al Como. Poco dopo arriva il vantaggio che svolta l’inerzia del match.

Arbitro Restaldo di Ivrea (TO), 5: ok che non c’è il VAR, quindi nessuna possibilità di rivalutare i due contatti subiti da Giordano al 2′ e al 14′, dei quali comunque forse soltanto l’ultimo era meritevole di un’eventuale revisione. Netto però, il fallo di Lipman su DellaPeruta al 65′, che sarebbe dovuto essere rigore. In generale, convincono poco sia la gestione dei falli (sorvolato spesso su alcuni interventi sulle Doriane), sia quella dei cartellini.