Prosegue con la quarta giornata questa splendida Serie A, ricca di sorprese, suspense e grandi conquiste. Come sempre però, il calcio dà sia promossi che bocciati. Questo speciale pagellone va dal piazzamento più basso (lo zero) al più alto (il dieci). Per ogni piazzamento verranno messi uno o più elementi della giornata in questione, squadre, giocatrici, allenatrici/allenatori ecc. Il dibattito è sempre aperto,  diteci nei commenti quale sarebbe il vostro pagellone ideale.

Zero: Hellas Verona Women
Zero come i punti totalizzati fino ad ora. Le gialloblu sono in una crisi profonda e non riescono a trovare la quadra per il proprio gioco. L’Hellas Verona non ha quella fisionomia che potrebbe impreziosire la squadra. La sola cattiveria agonistica non può dare risultati concreti. La corsa verso la salvezza è ancora aperta, ma se le venete non vogliono andare incontro a rischi inutili qualche domanda se la devono pur fare.

Uno: Organizzazione Napoli
Se le giocatrici in campo hanno dimostrato un ottimo livello, non si può dire lo stesso per la governance partenopea. La sconfitta a tavolino contro l’Inter arriva a causa di due disattenzioni non concepibili in Serie A. L’assenza del medico legale nella distinta e la mancata presenza del corretto numero di “giocatrici formate” hanno condannato il Napoli ad una sconfitta immeritata. Disfatta che poteva tranquillamente essere evitata con un po’ più di considerazione.

Due: Inter
La vittoria a tavolino è stata una manna dal cielo per le ragazze di Attilio Sorbi. Un quarto d’ora di buon calcio e poi blackout totale. Questa Inter arrivava ad inizio campionato con dei presagi ben lontani dalla realtà attuale. Un assenza di coesione tra le interpreti ed una mancanza di stile di gioco hanno fatto si che questa squadra stia andando avanti solo a vittorie risicate. Una squadra come quella interista non può e non deve accontentarsi di questa situazione. Il campionato è ancora lungo e di tempo per migliorare ce n’è, ma attualmente le interiste non meritano la posizione dove si trovano.

Tre: Questione Bonetti-Fiorentina
La quarta giornata è stata il teatro anche della disputa tra Tatiana Bonetti e la Fiorentina. Poche ore prima del match contro il Sassuolo, la trequartista di Vigevano ha comunicato ala squadra di aver accettato l’offerta dell’Atletico Madrid. La squadra, visibilmente scossa, è scesa in campo offrendo uno spettacolo indegno. Alla società ciò non è andato giù ed ha convinto i colchoneros a ritirare l’offerta facendo andare su tutte le furie la numero 10 viola. Ora la situazione sembra rientrata, fatto sta che gli errori sono stati fatti da entrambe le parti ed i tifosi non aspettano altro che un ritorno del binomio che tanto ha fatto gioire Firenze.

Quattro: Attacco Florentia
26 tiri, solamente 3 nello specchio della porta: sono le statistiche del Florentia nella debacle contro il San Marino. Una partita sulla carta facile ed esaltante per le interpreti offensive di mister Carobbi che però si è rivelato un nonnulla. Reparto che nelle altre partite non ha sfigurato, ma che nel match del “Serravalle” non ha trovato il modo di impensierire la porta avversaria. Sperando per i tifosi che sia solo un caso isolato, il team neroverde dovrà mettersi al lavoro per risultare più incisive sotto porta.

Cinque: Napoli
Le aspettative per questa squadra erano alte, forse troppo, ma non bisogna dimenticare che è pur sempre una neopromossa. L’impatto con la massima serie è stato forte, ma ha sempre dimostrato un gioco definito che spesso ha cerato delle difficoltà alle avversarie. Il pareggio, ottenuto con una buona prestazione contro l’Inter, è stato purtroppo annullato ed è stata data la vittoria alle nerazzurre per problemi burocratici. Nonostante ciò, i progressi fatti restano ed ora le partenopee hanno un futuro meno tetro rispetto a poco tempo fa.

Sei: San Marino Academy
Prima vittoria in Serie A e prima sufficienza nel pagellone. I tre punti conquistati contro il Florentia sono il risultato di un grande lavoro fatto dal club azzurro. Se si pensa ai 10 goal subiti alla prima giornata, le Titane hanno dimostrato in campo tutto il loro potenziale scrollandosi dalle spalle qualche critica di troppo. La svolta del campionato è arrivata, ora serve la continuità.

Sette: Elisa Polli
Sta tenendo testa nella classifica marcatrici ad una certa Girelli, ha messo a segno sei reti in quattro giornate e con la sua squadra sta battagliando per i primi posti. Dimenticavo, Elisa ha solo 20 anni. Un talento cristallino sta nascendo in quel di Empoli e sta gonfiando ogni rete che incontra. L’attacco azzurro è in ottime mani.

Otto: il progetto Sassuolo
Questa volta vogliamo mettere tutto il progetto neroverde ai vertici del nostro pagellone. Nonostante la squadra e mister Piovani siano stati già protagonisti di questa serie, una menzione tutto il sistema reggiano la merita. Un piano di lavoro che dura da anni sta avendo finalmente la consacrazione dovuta. In questo weekend per 10 ore prima squadra maschile, prima femminile e primavere femminile sono state in vetta alle loro rispettive classifiche stabilendo un record. Ora si può dire, il dottor Squinzi ci aveva visto lungo, e questo ne è il giusto appagamento.

Nove: Juventus e Milan
Nonostante le bianconere abbiano prevalso in campo, non ci sentiamo di mettere la Juventus sopra al Milan. Tutte e due le squadre hanno messo in campo gli stessi valori ed un pareggio non sarebbe stato nulla di rubato. Hanno offerto un grande spettacolo entrambe dando tutto in mezzo al rettangolo di gioco. Assegniamo il primo tempo alla Juventus, ed il secondo al Milan, aspettandoci una lotta scudetto infuocata.

Dieci: San Siro ed il suo palcoscenico
Uno scenario così per il calcio femminile fino a pochi anni fa era impensabile. Ed invece oggi siamo qui a parlare di quella che è una delle tappe più importanti del movimento italiano. Il calcio femminile è stato accolto per la prima volta nella sua storia da San Siro, un monumento del calcio italiano ed europeo. Sperando che sia solo la prima di una lunga serie, godiamoci questo magnifico traguardo.