Arrivata la qualificazione diretta ad Euro 2022, la Serie A continua ad offrire spettacolo con goleade e sfide al cardiopalma. Andiamo a vedere la Top 11 di questo turno: due le riconfermate rispetto alla scorsa settimana. 

Modulo: 3-4-3 

Portiere
Diede Lemey: La belga inanella un’altra bella prestazione e porta avanti il percorso di crescita esponenziale di questa stagione. Argina nel migliore dei modi ogni offensiva delle partenopee; sempre più primaria per le neroverdi. 

Difensori
Erika Santoro: Da una neroverde all’altra. Fondamentale nella prima impostazione, regala al Sassuolo una vittoria sudata. In difesa è una muraglia e quando si spinge in avanti non c’è nessuno che la tenga. 

Tamar Dongus: Il caposaldo di ogni capitano non è tanto la prestazione in campo, ma come riesce a far giocare le sue “sottoposte”. E Tamar Dongus è una professoressa in questo. Nelle partite che contano riesce sempre a far uscire tutto il potenziale della squadra con una veemenza impressionante. 

Cecilia Salvai: Con l’infortunio di Sara Gama, l’ex Brescia è riuscita a rintegrarsi perfettamente in squadra dopo una lunga assenza. Ha fatto di sicurezza e personalità le sue più grandi virtù. Se la difesa juventina è rimasta in piedi è soprattutto grazie a lei.  

Centrocampiste
Yui Hasegawa: Modo migliore di presentarsi al calcio italiano non c’era. La giapponese, approdata da poche settimane al Milan, ha dimostrato di essersi adattata subito al gioco nostrano. La doppietta ne è la conferma e Ganz si gode l’ennesimo acquisto azzeccato dalla dirigenza. 

Manuela Giugliano: Si è sbloccata e non si ferma più. A centrocampo è tornata a coprire il ruolo al quale ci aveva abituato e sottoporta ha ritrovato la freddezza che l’aveva contraddistinta. Con la Roma in ripresa, la Giugliano non sbaglia un colpo. 

Cecilia Re: Non proprio la goleador che ci si aspettava, ma di fronte a Schroffenegger non si fa prendere dall’emozione. All’interno del giro palla del Florentia è sempre presente e nella zona nevralgica del campo è un mastino. Una spina nel fianco micidiale per la Fiorentina. 

Christy Grimshaw: Apriamo con una milanista, chiudiamo il reparto con un’altra milanista. Doppio assist a referto e la scozzese si conferma una pedina considerevole nello scacchiere del Diavolo. Una giocatrice estremamente duttile in mezzo al campo che fa sempre comodo. 

Attaccanti
Sofia Cantore: Ormai la dimostrazione della bontà delle sue doti è arrivata da tempo. Nei big match difficilmente sbaglia ed i goal stagionali salgono a sei. Interprete dinamica e cinica; le toscane hanno trovato la propria perla. 

Valentina Giacinti: Non potevano mancare le sue marcature in ben sei reti. Occasioni troppo ghiotte per non capitalizzarle. La difesa della Pink Bari gli ha lasciato vita facile dandole il via libera per salire al secondo posto nella classifica marcatrici. Il match contro la Juventus la farà da padrone nel prossimo turno e, con una Giacinti in più, l’aggancio alla capolista potrà essere più semplice. 

Lina Hurtig: Occhio però a quest’ultima che ha perfezionato l’integramento della svedese. L’ex Linkoping ha trovato la sua dimensione ideale e sta iniziando a macinare goal. La sua crescita sarà un aspetto da non sottovalutare in ottica scudetto. 

Allenatore
Carobbi-Domenichetti-Tona: Una triade che continua a fare faville. La vittoria nel derby toscano è solo l’iceberg di un lavoro strutturato ed efficace. Ognuno completa l’altro fornendo ciò che manca alla squadra. Le lacune della formazione si stano a mano a mano appiattendo dando olio ad un ingranaggio ben avviato.