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Novità in vista per la Serie A Women: dalla prossima stagione nel massimo campionato femminile ci sarà, infatti, il Football Video Support. Oggi si è svolto, a riguardo, un incontro di aggiornamento tra Daniele Orsato, responsabile della Can C che comprende i direttori di gara ed assistenti della Serie A Women, la presidente della Serie A Women Federica Cappelletti accompagnata dal segretario Francesca Sanzone. Nell’ incontro Orsato e la presidente Cappelletti hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento per l’uso della tecnologia a favore degli arbitri, per la quale la FIGC aveva nei mesi scorsi inoltrato richiesta alla FIFA e all’IFAB.

In questa settimana, intensa di riunioni tecniche in aula e allenamenti sul terreno di gioco, arbitri e gli assistenti in organico della CAN C, nel raduno di Cascia, hanno provato le modalità di applicazione del Football Video Support che sarà introdotto a partire da questa stagione sportiva. Presente anche Massimiliano Irrati, Project Lead VAR FIFA competitions, a chiarire tutti gli aspetti della novità per la prossima annata, e Gianni Bizzotto, Responsabile del modulo preparazione atletica che ha illustrato un particolare allenamento con un’esercitazione dinamica per il Football Video Support.

Come funziona: il Football Video Support è uno strumento introdotto dalla FIFA per consentire al direttore di gara di usare la tecnologia dove non è contemplata la presenza di altri arbitri come avviene per il VAR. Ci sarà, infatti, la possibilità di richiesta delle due squadre di rivedere una determinata situazione di gioco con l’ausilio del replay proposta dalla copertura televisiva. Lo strumento prevede che l’arbitro, assistito da un operatore video, si avvalga di un monitor a bordo campo e possa rivedere la decisione iniziale nel caso il filmato mostri che sia stato commesso un ‘chiaro ed evidente errore’ o si sia in presenza di un ‘grave episodio non visto’.
Il Football Video Support potrà essere richiesto dalle squadre non più di due volte a partita, la richiesta di revisione non verrà però conteggiata se comporta la modifica della decisione arbitrale originaria per verificare episodi relativi alla segnatura o meno di una rete, l’assegnazione o meno di un calcio di rigore, un’espulsione diretta o eventuali scambi d’identità.