Il 2025 rossonero termina con un tonfo, pesante e difficile da accettare. Il Milan si dimostra ancora troppo acerbo e non riesce mai a dare continuità ad una prestazione positiva; inoltre, perdere un Derby fa sempre male, perderlo 1-5 diventa umiliante.
L’ultima vittoria del Diavolo nella stracittadina risale a febbraio 2024, quasi due anni, e il parziale degli ultimi due scontri diretti è 9-2, schiacciante, rumoroso: il dominio cittadino è nerazzurro.
La corsa alla Champions League, ovviamente, non si interrompe per una sconfitta, considerando i soli 4 punti di distacco e la lunghezza del campionato, ma questo risultato può pesare molto sul morale delle rossonere. La partita di Coppa Italia contro il Genoa può rappresentare immediatamente il punto da cui ripartire per arrivare alla sosta con più fiducia, in modo da riorganizzare più semplicemente le idee.
Suzanne Bakker ha parlato così ai microfoni di Milan TV, al termine della partita: “Per me è stata una partita con due tempi completamente diversi. Nel primo tempo siamo state in controllo disputando una buona gara e segnando un bel gol. Potevamo creare più occasioni, posizionarci meglio tra le linee e con l’ultimo passaggio, ma ero soddisfatta del primo tempo. Nel secondo tempo, però, non ho riconosciuto il Milan e non posso accettare il modo con cui abbiamo difeso. Su tutti i gol ci sono nostre responsabilità perchè è stato troppo facile per loro segnare. Non era il modo in cui volevamo chiudere la Serie A nel 2025.
Nel secondo tempo siamo state irriconoscibili: non c’erano la passione e il fuoco che di solito abbiamo. Quando subiamo un gol, normalmente lottiamo come squadra. Oggi invece è sembrata più una partita individuale, anche se tutte hanno cercato di fare del loro meglio. Ma contro l’Inter bisogna dare tutto: difendere al 100%, perché hanno tante giocatrici forti ed esperte. Se non lo fai, trovano spazio.
Vogliamo mostrare un altro Milan. Ho detto alle ragazze che abbiamo ancora una partita quest’anno. Vogliamo chiudere il 2025 nel modo giusto, abbiamo una gara per farlo. Ma dobbiamo giocare 90 minuti come nel primo tempo. Nel primo tempo ci sono stati dei lati positivi, ma nel secondo meno e parlo sempre di apprendimento. Dobbiamo imparare da quello che oggi non ha funzionato.”
Il Diavolo ha l’obbligo di ripartire immediatamente contro il Genoa in Coppa Italia, per bissare la vittoria alla prima di campionato e per continuare a cullare quel sogno di alzare un trofeo a fine stagione.






