Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È cominciata ieri la nostra avventura in Canada, qui a Milton, dove abbiamo dato il via al primo giorno del camp TWISA insieme al nostro affiliato Milton Magic Football Club. Alle nove del mattino, con una temperatura perfetta di 24 gradi, eravamo già sul campo naturale, pronti a dare forma a questa nuova esperienza. Veder partire un progetto che abbiamo costruito con tanta passione, in un contesto internazionale, è una sensazione che ci riempie di orgoglio. Insieme a me, sul campo, ci sono i nostri tecnici Lorenzo Vergani e Valentina Pompili, aiutati nel coordinare le esercitazioni da due allenatori del Milton Magic. Insieme stiamo guidando le attività con più di cinquanta bambine, tutte entusiaste, curiose e soprattutto attente. C’è una cultura del rispetto e del lavoro che si percepisce da subito. Le bimbe arrivano con la loro borsae e il loro pallone all’interno (quello per giocare sempre e ovunque, al campo si allenano con quelli del club) , la borraccia, la merenda per la pausa, e si mettono in fila, una per una, per salutare i coach. Sembra una cosa semplice, ma dice tanto.

Appena arrivate, abbiamo consegnato loro i kit ufficiali del camp: è stata un’emozione unica vedere per la prima volta il logo TWISA stampato sulle divise. Un momento simbolico che racconta quanto stiamo crescendo, e quanto stia diventando reale ciò che fino a poco tempo fa era solo un’idea. Il lavoro sul campo è durato quattro ore, intense e ben strutturate. Abbiamo portato dentro la nostra metodologia, e per il primo giorno ci siamo concentrati su l’allenamendo della Resilienza (mentale, fisica e tecnica) la tecnica individuale, i duelli, la comunicazione e la competizione.. Ma sopra ogni cosa, abbiamo messo il divertimento. La risposta delle ragazze è stata incredibile. Hanno apprezzato tantissimo ogni parte della seduta, soprattutto i momenti in cui hanno potuto mettersi alla prova nei duelli. Alla fine dell’allenamento, abbiamo organizzato partite a tema, rigori, e anche qualche chiacchierata con le più piccole. Abbiamo chiesto dei loro sogni, di cosa amano del calcio, di come stanno vivendo questo camp. Alcune erano già alla loro seconda partecipazione ai nostri camp: un segno importante, che ci fa capire che stiamo lasciando qualcosa.

Abbiamo ricevuto anche la visita di alcune televisioni locali, che sono venute a raccogliere immagini e interviste. C’è tanto interesse attorno a quello che stiamo costruendo, e questo non può che darci ancora più motivazione. Accanto a noi, sul campo vicino, si sta svolgendo il camp maschile della Lazio. Condividere gli spazi e le giornate con loro ci dà modo di confrontarci ogni giorno. Parlare di calcio, alla fine, non ha colori né confini. È un linguaggio universale. Ho passeggiato con Lorenzo mentre sistemava i coni sul campo e gli ho chiesto cosa ne pensasse di questa prima fase del camp, senza smettere di contare i passi, mi ha detto che era felice, soddisfatto, ma anche pensieroso. “Lavorare in strutture così ben organizzate fa riflettere su quanto, in Italia, nonostante i passi avanti del movimento, sia ancora complicato trovare impianti di questo livello, soprattutto per le bambine. È una realtà che conosciamo bene, ma che ci spinge a fare sempre meglio.”
Questo è solo l’inizio. Ieri è stato il primo giorno, ma si è già creato qualcosa di bello, autentico. Abbiamo portato qui non solo un metodo, ma anche un’idea di calcio e di crescita. E vederla prendere vita davanti ai nostri occhi, in un altro continente, è qualcosa che non si dimentica. Voglio ringraziare in particolar modo tutti i collaboratori del Milton ma soprattutto il presidente Phil Ionadi per l’accoglienza e il modo in cui condivide la nostra visione. Grazie anche a OnePlayer, il partner ufficiale grazie al quale le strade della Ternana Women e di Milton si sono incrociate. Ogni giorno scopriamo un pò di più le storie, i percorsi fatti e le persone che ci sono dietro. Ci aspetta una settimana intensa, ricca di scambi, di emozioni e, ne sono certa, di piccole grandi conquiste. A domani!