Dopo un inizio scoppiettante di campionato, la Sampdoria Women si ritrova davanti al primo ostacolo stagionale. Certo, le ultime due sconfitte contro Milan e Sassuolo sono state difficili da digerire, ma per mister Cincotta rappresentano un’incredibile occasione di crescita per la squadra.

Aver affrontato “chi, per ora, è più avanti in classifica“, ha infatti permesso alle calciatrici di imparare molto, dall’atteggiamento in campo alla gestione delle singole situazioni di gioco. “Quando perdi, non perdere la lezione”, disse una volta il Dalai Lama e lo staff della Samp dovrà far suo questo insegnamento utilizzando ogni elemento delle scorse partite per preparare al meglio gli incontri che seguiranno.

Usciamo da 2 sfide contro grandissime squadre che vanno applaudite“, queste le parole del tecnico lombardo su Instagram dopo la partita di sabato in Emilia. “Siamo sconfitti nel risultato ma non nell’animo e neanche nelle prestazioni. Il nostro attuale sforzo massimo non è bastato a fare l’impresa“, ha poi continuato sottolineando, allo stesso tempo, il grande impegno delle blucerchiate e la necessità di lavorare e migliorare ancora di più.

Un post forte e significativo che dimostra appunto quanto l’allenatore sia tranquillo e consapevole tanto dei punti di forza delle sue ragazze quanto degli errori da correggere di partita in partita. Una menzione speciale spetta anche alla sua grande capacità di salvaguardare la serenità e l’incolumità dello spogliatoio assumendosi la responsabilità delle sconfitte ed evitando drammi o qualsiasi tipo di alibi.

Il progetto rosa della Sampdoria procede dunque con estrema fiducia ed entusiasmo e già dal prossimo match contro il Pomigliano le blucerchiate proveranno a riguadagnare punti in classifica. Mancano undici giorni alla sfida di domenica 26 settembre e la squadra dovrà lavorare duramente per ripartire al meglio in campionato ritornando a vincere.

I presupposti ci sono e sono positivi, dunque non resta che aspettare e sostenere, ora più che mai, queste 24 ragazze che stanno scrivendo la storia del calcio genovese, ligure ed italiano.

Anacaprese atipico, ho lasciato l’isola alla volta di Udine per seguire il corso di laurea triennale in Mediazione Culturale. Durante gli anni in Friuli ho avuto modo di conoscere ed amare la cultura slovena inizando a seguire la Slovenska Ženska Nogometna Liga. Laureato in Informazione ed Editoria presso l'Università di Genova, coltivo la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio femminile. Essendo stato, in passato, responsabile della rubrica sportiva presso LiguriaToday, ho avuto inoltre la fortuna di assistere dal vivo e raccontare gli incontri di alcune squadre della provincia di Genova. Nutro infine un forte interesse anche per gli eSports ed ho avuto modo di seguirne i match più importanti, intervistando alcuni dei suoi principali protagonisti.