credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

La sedicesima giornata del Campionato di serie A della Fiorentina, giocata in trasferta contro la Lazio, è terminata con il risultato di 2-0 per le padrone di casa. La partita, tanto difficile quanto combattuta, e il suo esito finale sottolineano ancora una volta come le gigliate vivano da settimane un brutto momento che impedisce di raggiungere quelli che sono gli obbiettivi (a breve e a lungo termine).

Riprendendo anche quanto detto da Mister Sebastian De La Fuente più volte, a parlare nel post match, è stato il DS Mazzoncini chiaramente amareggiato per quanto successo sul rettangolo verde del Fersini, ma in generale per ciò che si sta verificando dal 7 gennaio ad oggi. Se è vero che c’è ancora tempo per riprendere in mano la situazione, è anche fattuale che la squadra di Firenze deve trovare la forza di rialzarsi. Ad inizio stagione si era parlato di una mentalità da vincente, utile per somatizzare anche le cadute peggiori come stimolo di crescita e punto di partenza. Questo deve succedere da martedì perché le Viola ospiteranno il Milan per la gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia (grande obiettivo della Fiorentina, sfiorato lo scorso anno in una partita memorabile conclusasi solo ai calci di rigore).

Qui, di seguito, le parole di Simone Mazzoncini:

Non ci soddisfa il risultato, non ci soddisfa il periodo. Adesso è veramente l’ora di darsi una svegliata tutti perché questa situazione che si è venuta a creare ora è inaccettabile. Perché siamo la Fiorentina, perché c’è davanti ancora una stagione lunghissima, perché c’è martedì una partita importantissima di Coppa che non possiamo sbagliare. La convinzione che questo gruppo abbia le qualità per uscire da questa situazione c’è, però ripeto, siamo arrabbiati, amareggiati, delusi, perché la Fiorentina deve tirarsi fuori da questa situazione che non è più accettabile. Veniamo da un periodo molto negativo, e dobbiamo svoltare a partire da martedì. Ma per svoltare dobbiamo svegliarci tutti a partire da subito“.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.