Come poche altre volte nella storia della società, quello delle ragazze “bianconerazzurre” è stato un esordio col botto !!! Mai tante novità, e così importanti, avevano trovato spazio al campo di via Moro, per la genuina emozione dei tifosi accorsi numerosissimi ad assistere alle gesta sportive delle nostre.

Palpitante l’attesa tra i fan: il vedere a queste latitudini una compagine di qualità e forza come la Juventus è certamente un emozione non da poco.  Ma dal campo si percepiscono forti sensazioni anche tra le ragazze venute da Torino, che stanno per scendere, prima in assoluto nella vita della centenaria società, sul campo bergamasco, per affrontare un team mai domo. Le ragazze davanti a noi non sono certo le indifese fanciulle che ad una prima impressione potrebbero sembrare, bensì hanno anni di esperienza alle spalle, e nonostante la giovane età sono calciatrici che conoscono bene il mestiere (alcune con importanti esperienze anche all’estero, o provenienti da campionati Europei). Anzi a vederle scaldarsi nel prepartita fa capire a tutti quanto siano preparate, atleticamente e tatticamente: sfilano ordinate mentre coi preparatori fanno l’ultima rifinitura: nulla da dire, sarà certamente uno spettacolo nello spettacolo guardarle in campo. In ogni caso tutte sono accomunate da una grande passione, ed una sportività che va oltre il colore della maglia, e contribuisce a creare quel clima di sportività e amicizia che il calcio maschile può solo invidiare.

Ed  ECCOLE scendere in campo, bergamasche contro piemontesi: nella nuova veste (esteticamente intrigante) nerazzurra, orgogliosamente portando sul petto, visibile e vistoso, il doppio logo che sancisce l’unione di Atalanta e Mozzanica. Si percepisce facilmente tra gli spalti l’emozione di tale debutto, in questa prima giornata del nuovo campionato.

Davanti a noi, tra le altre, notiamo la presenza di 9 nazionali, un record che forse Mozzanica non ha mai visto, davvero un colpo d’occhio niente male,e un grande spot per questo sport ! Dall’alto della tribuna, gremita come mai prima, si distende una massa difficile da descrivere, vociante ed esuberante: chi per assistere alle gesta delle sue beniamine,e chi per curiosità, chi per passione, tutti comunque accomunati dal piacere di assistere ad una giornata di festa sportiva.

VIA ! Si comincia con la partita, che dalle primissime battute si annuncia combattuta; gli spettatori si attendono un grande spettacolo, e certamente non rimarranno delusi, in quanto ad emozioni saranno 90 minuti di passione. Basta infatti arrivare al sesto minuto per il primo botto: discesa sulla sinistra della centrocampista juventina e sola in mezzo all’area, quel grande attaccante che è Barbara Bonansea  la mette dove proprio la nostra Gaelle non può arrivare. Il tempo di cominciare e siamo già sotto di un gol. Ma che importa ? La partita è lunga e dalla nostra abbiamo determinazione, grinta ed esperienza: sarà ancor più bello vedere come andranno le cose ora…

L’aria è frizzante, e i commenti in tribuna si sprecano (siamo o no 60 milioni di commissari tecnici ??). La partita si accende tra un cambio di fronte e l’altro, ma le nostre resistono all’assalto determinato e convinto delle ospiti. Ahimè al ventesimo minuto però succede il patatrac: su una palla persa la bianconera Glionna si porta sotto area e con un destro millimetrico beffa l’incolpevole portiere nostrana, che pure ha intuito la traiettoria. 2 a 0 e di nuovo palla al centro: l’aria adesso si fa più carica, si percepisce la difficoltà che le ragazze provano nello scontrarsi con quelle macchine vestite da giocatrici; le nostre beniamine sbuffano, corrono, cadono e si rialzano, mai mollando la presa. Una squadra che si chiama Juventus però non si batte facilmente, e ci vuole, come suol dirsi, il cuore oltre l’ostacolo per aver ragione di una equipe come quella che ci troviamo davanti.

La partita scorre via con grinta ma con sportività, poche volte l’arbitro deve ricorrere al fischietto, e mai per falli violenti o pericolosi: non si può certo dire che non si sappia giocare bene da queste parti; il tifo incita continuamente con cori e urla le nerazzurre a darci dentro e a regalare qualche delusione alla compagine avversaria…e infatti: passaggio filtrante di quell’agile saetta che è Valeria Monterubbiano per la sua omonima napoletana e GOL !! Il distacco si accorcia, ma è un attimo e l’arbitro immediatamente annulla per fuorigioco. Si arriva così al 45° minuto, in tempo per concedere il giusto break alle ventidue giocatrici, che certamente hanno meritato un po’ di riposo !

Nella calca assurda che si crea per prendersi un caffè capita di incrociare lo sguardo con alcuni avventori, e pensa un po’: scopriamo (ma non ce n’era bisogno) che la partita ha attirato anche certe vecchie conoscenze: tra gli altri riconosciamo facilmente Milena Bertolin, Nazzarena Grilli, indimenticata ex, oltre a tante giocatrici ed appassionate: tra le altre, Francesca Tonani, la nostra “Rombo di Tona”, Katia Serra  e, ohibò, tra le altre ci sembra di scorgere un ciuffo biondo che … e sì, è proprio lei: anche la grandissima Melania Gabbiadini è venuta a farci visita, e a godersi in compagnia le gesta delle ragazze in campo !!!

Il tempo di rifarci dall’emozione e si ricomincia (ovviamente senza essere riusciti a prendersi un caffè !). Il secondo tempo certamente ci darà altre e più profonde emozioni: vedi mai che le nerazzurre scendano in campo senza giocarsela ancor più di prima, con maggior grinta e rabbia agonistica. Infatti la partita prende tutt’altra piega, e le juventine si trovano più di una volta in imbarazzo: Sara Gama, mica una qualunque, ha il suo bel daffare a spazzare l’area  e difendere la porta.
I mille bergamaschi sugli spalti sono tutt’uno nel fare il tifo per le nostre eroine, che dai e dai, prima o poi entrerà ‘sta benedetta palla ! Ma il tempo passa e non si riesce a risalire la china: come se non bastasse, nella foga prima  Eleonora Piacezzi, poi la nostra battagliera Daniela Stracchi si fanno male. Se Eleonora se la cava con un bendaggio vistoso dopo la capocciata subita, Daniela non ce la fa oltre ed è costretta uscire, tra gli applausi convinti, sinceri e riconoscenti per l’impegno dimostrato.

Come detto da qualcuno prima di noi “the show must go on”, e la partita riprende coi suoi nuovi attori: sfortunatamente però lo spartito non ne vuol sapere di cambiare, nonostante la caparbia e insistente carica delle beniamine di casa: anzi, su una azione che pareva innocua, una delle juventine si ritrova in area, e cadendo su uno scontro di gioco ci becchiamo il rigore contro ! Ah mamma, questa non ci voleva proprio: il cronometro segna 36 minuti nella ripresa e ora si fa veramente dura. Qualcuno già si freme le mani dal piacere ma non si fanno i conti in casa bergamasca senza l’oste svizzero: su un tiro forte di Lisa Boattin, Super Gaelle dà mostra delle sue grandissime capacità e vola a respingere il rigore, sfogando poi la sua contentezza e grinta in un urlo liberatorio !!!
Di nuovo ce la giochiamo (quasi) alla pari, fino al 90° e oltre se necessario. Gli spalti sono una voce unica (con forte accento locale), i signori davanti a noi si danno di gomito: “ardega ades che bela gara che l’e’ “ e di nuovo l’entusiasmo alza i decibel in via Aldo Moro.

Ma il destino oggi da quell’orecchio proprio non ci sente, e su un ennesimo pallone recuperato a centocampo Gazzella Bonansea si invola verso l’area nerazzurra e beffa l’incolpevole Thalmann con un mezzo pallonetto. Il 3 a 0 a due minuti dalla fine certifica la sconfitta e consegna ai taccuini dei giornalisti presenti la statistica. Ora l’arbitro fischia la fine, e la folla lentamente si avvicina all’uscita… però, qualcosa nell’aria ci dice che non c’è spazio per la tristezza o l’amarezza del risultato.

Non ci abitueremo mai a vedere il consueto abbraccio che le ragazze dei due schieramenti si danno in campo, salutandosi le une con le altre, davvero un esempio perfetto di amicizia e sportività oltre la sfida. Chapeau a tutte !!
L’Atalanta Mozzanica a ranghi completi si avvicina per salutare, e raccoglie una ovazione calda e amichevole, che se potesse le abbraccerebbe tutte, per ringraziarle una a una dell’impegno, dello spettacolo e della passione che anche oggi, come sempre le nostre hanno messo in campo. E’ stato un piacere poterle salutare a bordo campo, e  far sentire loro ancora una volta la nostra vicinanza.

C’era la Juve oggi, è vero, ma noi abbiamo 16 tigri che mica guardano in faccia all’avversario. E allora grazie di cuore a tutte, oggi avete fatto vedere cosa sanno fare le donne in campo, e non è poco, non lo è mai stato !

Forza Mozzanica ci vediamo alla prossima !!!

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/