Leader tecnico e carismatico, con un’enorme carriera alle spalle: è di questo che si deve parlare quando la protagonista del discorso è Valentina Cernoia.
Prima di approdare al Milan nell’estate del 2023, vive la sua esperienza calcistica tra Brescia e Juventus, raggiungendo il tetto d’Italia con entrambe le compagini e mettendo nella propria personale bacheca 7 Scudetti (2 con il Brescia e 5 con la Juventus), 6 Coppe Italia e 6 Supercoppe Italiane, entrambe precisamente spartite tra le due formazioni.
Durante la prima annata di Diavolo gioca 17 partite ed è dalla seconda stagione, 2024/2025, che diventa un punto centrale del centrocampo di Suzanne Bakker e trova anche la sua prima rete con la maglia rossonera: il 12 gennaio 2025 nel roboante 6-0 rifilato al Napoli, subito dopo la sosta per le festività natalizie. Se è vero che con il Milan non è riuscita a trovare la stessa continuità nel segnare, che ha invece avuto durante le scorse esperienze, la sua importanza tattica e di leadership nello spogliatoio non può essere minimamente sottovalutata. La mezzala italiana classe 1991 è una figura di esperienza all’interno di un progetto costruito anche su molte giovani e, di conseguenza, diventa un pilastro sul quale appoggiarsi, soprattutto, nei momenti di difficoltà, ma non solo, diventando così una pedina insostituibile per Bakker.
È quasi superfluo sottolineare anche quanto sia stata importante per la Nazionale con la quale ha partecipato a 2 Europei (2017 e 2022) e 2 Mondiali (2019 e 2023).
La centrocampista italiana numero 5 ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanTV nella quale ha parlato di sè stessa e della squadra: “Io ho sentito una forte energia quando abbiamo portato a casa una partita difficilissima, che era quella contro la Juve. Mi sono sentita squadra, mi sono sentita Milan e io credo che quello sia un punto importante dal quale ripartire poi ogni settimana nel lavoro quotidiano per poter portare a casa altre partite di questo livello.
Vestire la maglia rossonera lascia delle emozioni incredibili. È difficile da spiegare a parole perché è una cosa che va vissuta, che senti tua. La cosa che mi motiva e che mi fa sentire quel qualcosa in più è la motivazione del voler portare a casa un primo trofeo con la squadra femminile.
Se penso a com’ero da piccola e in tutti questi anni di carriera, posso dirti che sicuramente non è cambiata la mia voglia di vincere, di battagliare in campo. Mi sono sempre vantata di avere una grossa determinazione. Quello che invece so di aver raccolto in questi anni è l’aspetto relazionale che secondo me è una cosa fondamentale da curare e che impari poi con gli anni. Io credo che i gruppi vincenti, le squadre forti debbano essere costruite anche sulle relazioni tra le giocatrici, quindi questo è un aspetto che mi piace curare negli ultimi anni, in particolare.
Abbiamo un personaggio in squadra secondo me: Chantè (Dompig N.D.R.). E’ un personaggio a modo suo, penso che avrà un futuro da attrice, sempre se non è arrabbiata perché rosica perché perde qualche partitina, o qualcos’altro.
La famiglia mi ha sempre sostenuta, mia mamma è la mia fan numero 1. Lei mi ha fatto il regalo più grande che una mamma potesse fare: mi ha lasciato libera di scegliere, di seguire la mia passione, quindi non sarei qui se lei mi avesse messo degli ostacoli di fronte.
È una bella bestia (parla del cane N.D.R), sembra un po’ me quando ero giovincella. È un cane energico che richiede tante energie, però credo che, per chi non lo sa, per chi non ha un cane, l’amore che ti dona un animale domestico, di chi soprattutto se lo vive in casa, sia una cosa incredibile, che non si può spiegare a parole, bisogna viverla. Voglio lasciare un messaggio a tutti quegli eroi che hanno un cane pastore: non siete gli unici, non siete da soli, non molliamo (ride N.D.R.).”
Il Milan, al termine della sosta per le nazionali, giocherà in casa del Napoli che occupa attualmente la terza posizione e che si trova solo a +3 dal Diavolo. Cernoia, verosimilmente, sarà ancora nella sua mattonella di centrocampo con l’obiettivo di trascinare le sue compagne fuori dall’ultimo periodo che ha portato una sconfitta e un pareggio: la volontà è ripartire perché il campionato è ancora lunghissimo e, almeno fino ad adesso, molto equilibrato.






