È scritto, detto e ridetto: le gare tra Fiorentina e Roma sono le sfide spot per questo sport. Da diversi anni a questa parte è impossibile perdersi questa partita. Anche coloro che seminano scetticismo attorno al calcio femminile iniziano a farsi venire dei dubbi quando capitoline e fiorentine si scontrano. Una gara nella quale nessuna tira mai indietro il piede; in cui non ci sono due formazioni a battagliare in campo ma due bellissime città. Perché Fiorentina-Roma (o Roma-Fiorentina) questo è; un duello tra due agglomerati urbani ricchi di storia, di onore e di bellezza.

L’occasione è giusta per assistere alla gara direttamente dal Gino Bozzi alle Due Strade, nella zona sud del capoluogo fiorentino. Il Sole splende su Firenze con raffiche di vento che potrebbero incidere sull’andamento della gara. Sarebbe l’occasione del grande pubblico sugli spalti se non fosse che siamo ancora emergenza Covid. Chi può, si organizza facendosi ospitare da chi, fortunatamente, ha l’appartamento con balcone che affaccia sul campo. In tribuna è presente anche Danila Zazzera la cui bellissima storia a lieto fine ha scaldato i cuori di tutto il mondo sportivo. Questione di cuore.

Si parte: Roma che si dimostra subito aggressiva ma le viola rispondono colpo su colpo. È il ventunesimo quando Giugliano, non una qualunque, commette un grave errore. Un retropassaggio mal calibrato diventa preda per Sara Baldi che si porta al limite dell’area avversaria e lascia partire un destro raso terra angolatissimo. Ceasar superata ed esultano i pochi presenti in tribuna. Secondo sigillo in campionato per l’ex Verona. Le capitoline si riversano verso Schroffenegger ed impattano due volte sulla traversa.

Nella ripresa la Roma è un’altra cosa. Fame, grinta, sudore; le giallorosse tirano fuori l’anima ma impattano nuovamente sui pali. E proprio quando sembra che la dea bendata voglia favorire la Fiorentina, Tortelli atterra Bonfantini (indemoniata) e causa il rigore che Giugliano segna con brivido. La numero dieci si riscatta del grave errore dei primi quarantacinque minuti quando ha steso il red carpet per il goal di Baldi. Bastano tre minuti e le ospiti trovano il vantaggio. Ancora lei, sempre lei, l’incubo di Firenze; Annamaria Serturini. Stavolta non segna da casa sua ma segna, ed è questo l’importante. La Fiorentina si arrende, letteralmente. Cede lo scettro alla Capitale che pare abbia superato, a livello calcistico femminile, la città viola. E pensare che, fino al fischio finale di questo match, era Firenze che insegnava calcio femminile a Roma. Ora non più.

Credit photo: Stefano Berardo