C’è un Padova che, finora, non ha sbagliato un colpo. E sebbene la stagione sia appena all’inizio, ha mille motivi per sorridere e guardare con ottimismo al futuro.
Il Calcio Padova femminile ha iniziato alla grande un’annata che potrebbe portare il club biancoscudato a fare un decisivo salto di qualità. Le note liete non sono poche: primo posto in classifica in Serie B a punteggio pieno e con il miglior attacco, società che scavalla quota 100 tesserati grazie alla crescita del settore giovanile e fiore all’occhiello rappresentato dalla baby Tecla Pettenuzzo, protagonista in questi giorni con la Nazionale azzurra nelle qualificazioni all’Europeo Under 19.
Proprio gli impegni delle Nazionali hanno fermato il campionato per due settimane, con la terza giornata che tornerà domenica prossima, quando il Padova ospiterà il Sassuolo, mina vagante del torneo, visto che da questa stagione la formazione neroverde è entrata nella ricca orbita del club maschile di Squinzi.
«Le prossime tre partite ci diranno chi siamo veramente», il commento del tecnico Giannino Babetto. «L’inizio è stato ottimo e ha rappresentato una bella boccata d’ossigeno. Per questo non ci voleva la sosta. I presupposti finora sono incoraggianti, la società non mi fa mancare nulla e ho trovato un gruppo solido e compatto. Non so dove arriveremo, ma possiamo stare in alto. Di sicuro, questa squadra ha un grande futuro».

Basta dare uno sguardo alla formazione, per capirne i motivi. Il Padova primo in classifica in Serie B ha una rosa con un’età media di 21 anni, più dell’80% delle giocatrici proviene dal vivaio e in questa stagione sono state inserite stabilmente in prima squadra tre Primavera. «È raro non solo nel calcio maschile, ma anche in quello femminile, che una prima squadra sia così giovane», spiega il responsabile del vivaio, Valter Pepato. «Sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo, il nostro obiettivo è quello di rifornire ogni anno la prima squadra con elementi cresciuti in casa». 

I dati sono in crescita?
«Abbiamo un centinaio di tesserate, per la prima volta schieriamo cinque formazioni. Il calcio a 5, al secondo anno di vita, sta dando buone risposte, mentre la novità è la squadre di Giovanissime. Sono ragazze di 14-15 anni che giocano nel campionato maschile, uno step importante per farle maturare in campo, senza oberare la rosa della Primavera»