Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un trionfo che lascia consapevolezza tra le mura sammarinesi quello conquistato dalle stesse in occasione della ormai archiviatissima trasferta pavese: questo fine settimana la squadra biancoazzurra si è lasciata andare ad un lavoro d’insieme da dieci, utile ad un +3 in termini di punteggio ed alla distribuzione di sorrisi che mancavano da tempo in un cammino stagionale particolarmente in salita.

A chiudere il match con un netto 3-0 tra primo e secondo tempo sono state Alessia Marchetti e Francesca Tamburini, anche se naturalmente la gestione del risultato è rimasta 90 minuti nelle mani dell’intera rosa. Felice di quanto fatto sul rettangolo verde anche il tecnico dell’attuale quattordicesima forza di campionato che, dopo la sfida, si è espresso con le parole che seguono:Vittoria voluta e cercata. Queste sono le soddisfazioni di venire a fare uno scontro diretto e portarlo a casa facendo una prestazione importanteha ammesso Simone Bragantini –.
Quella fatta dalle ragazze è stata una prova determinante già dall’inizio sotto il punto di vista dell’atteggiamento; noi ce la siamo giocata ed abbiamo trovato il momento giusto per andare in vantaggio. Forse nel primo tempo dovevamo essere meno frettolose e in alcuni momenti abbiamo buttato via troppo la palla invece di costruire, questo è da migliorare; nel secondo, poi, ci siamo un po’ perse ed abbiamo subito le ripartenze avversarie. Bisognerebbe, invece, imparare a tenere pulita la porta fino alla fine.

A mio avviso abbiamo fatto molto bene sotto il punto di vista della manovra nei primi venti del secondo tempo, dopo il raddoppio abbiamo creato altre due-tre occasioni ma dovevamo attaccare meglio l’area di rigore sul cross.
Le ragazze hanno delle qualità e devono avere il coraggio di esprimerle sempre, anche contro avversarie che attaccano ad una velocità maggiore“.

Il 9 marzo sarà la volta della Res Women che approderà a San Marino per disputare la sesta di ritorno; l’obiettivo, intanto, rimane quello di allontanarsi il più possibile dalla zona “a rischio” della classifica.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.