Domani, contro il Pomigliano, saranno per Giulia Caliari 90 minuti speciali, gli ultimi di questa stagione con la maglia del Chievo Women.
Baluardo della difesa, la numero 3 è diventata nel corso degli anni un vero e proprio simbolo gialloblù, chioccia per le ragazze più giovani e punto di riferimento per tutto il gruppo.
Adesso, però, per la prima volta, le tante sfide sportive che la calciatrice ha affrontato sempre con la consueta passione e determinazione, lasciano il posto a quelle professionali.
Giulia, infatti, dopo aver brillantemente conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Energia Elettrica solo pochi giorni fa, abbraccerà un’esperienza di lavoro stimolante fuori dall’Italia.
Questo, purtroppo per i suoi tifosi, conciderà anche con la separazione dal ChievoVerona Women.
Per questa stagione sicuramente definitiva, per il futuro chi lo sa. Come dice la stessa giocatrice, potrebbe essere solo un arriverderci…

Ciao Giulia, fra qualche giorno volerai all’estero per una borsa di studio. Di cosa si tratta?
Si tratta dell’Erasmus traineeship, cioè l’Università ti paga una specie di borsa di studio per aiutarti ad entrare nel mondo del lavoro, facendoti fare un’esperienza lavorativa all’estero. Andrò sei mesi in un’azienda irlandese per un tirocinio riguardante cose in cui mi sono laureata.

Domenica giocherai l’ultima partita della stagione con questa maglia. Come ti fa sentire? Come stai vivendo questi ultimi giorni in gialloblù?
Ho iniziato la stagione con la consapevolezza che sarei andata via, ma senza sapere esattamente il momento esatto. Ho sempre cercato di dare il massimo e di impegnarmi come se dovessi stare qui tutto l’anno. E così cercherò di fare domenica, senza lasciarmi condizionare dal fatto che sia l’ultima ma cercando di giocare come se fosse una come tante altre. Ieri ho fatto l’ultimo allenamento, è stato strano perché insieme c’è tanta voglia di partire per questa nuova esperienza e la certezza che tutto questo mi mancherà da morire, le mie compagne in particolare.

Nell’ultimo turno hai fatto una grande prova con il Brescia. L’obiettivo è ripetere prestazione e risultato per salutare in bellezza?
Ovviamente l’obiettivo è ripetersi e chiudere in bellezza come si deve, almeno parto con il sorriso e la consapevolezza di aver dato del mio meglio.

Sfiderete il Pomigliano capolista, proprio come lo era il Brescia una settimana fa. Quanto può incidere su questa partita l’ultimo successo e soprattutto la consapevolezza acquisita domenica scorsa, prima di affrontare un avversario forte?
L’ultimo successo è stato fondamentale per il nostro umore e abbiamo preso consapevolezza della nostra forza, siamo tornate ad essere noi in quella partita. Domenica dobbiamo ripeterci. Il Pomigliano arriverà credendo di aver già vinto, ma noi siamo consapevoli di potercela giocare. Il Brescia alla fine non si è dimostrata questa gran squadra, e spero succeda la stessa cosa con il Pomigliano.

Sei uno dei difensori più importanti in rosa, ma lasci una retroguardia che fra giocatrici esperte e giovani promesse fa ben sperare. Chi può essere la tua erede secondo te?
La mia erede in fascia come terzino sinistro Chiara Mele, oppure come centrale di difesa Alexandra Tunoaia con la quale ho fatto coppia nell’ultima partita in mezzo alla difesa. Sono entrambe giovani ed entrambe con un buon talento da far emergere.

Interrompi il rapporto con questo club per la prima volta dopo ben 17 anni trascorsi ininterrottamente in gialloblù. Ma è un addio o è solo un arrivederci?
La mia intenzione è quella di tornare dopo questa esperienza e quindi direi che è solo un arrivederci. Dipende molto da come mi troverò là e da che lavoro riesco a trovare successivamente. Non escludo che potrei mettere da parte la carriera sportiva per entrare nel mondo del lavoro, ma per il momento non ci voglio ancora pensare.
La mia erede come terzino sinistro è Chiara Mele, mentre come centrale difensivo Alexandra Tunoaia. Come vivo questi ultimi giorni? Entusiasmo per la partenza, ma anche la certezza che tutto questo mi mancherà tutto da morire.

Vuoi salutare i tifosi gialloblù o qualcuno in particolare? Cosa auguri alla squadra in questa stagione?
Saluto tutta la società, staff, compagne e le persone che ci seguono. In particolare alle mie compagne auguro il meglio e di divertirsi sempre. Auguro di battere il Cittadella al ritorno e di farsi valere con qualsiasi squadra. Spero si salvino al più presto e che facciano un buon campionato perché a maggio, quando torno, voglio che ci sia una grande festa di fine anno (Covid permettendo…).

Più di diciassette anni trascorsi con questo club…

Più di nove anni con la Prima squadra…

Più delle 167 presenze con questa maglia, quasi 168…

Più del tuo esordio contro la Juve ad appena 16 anni…

Più del campionato vinto, più delle sette salvezze consecutive in B…

Più di tutti i contrasti, recuperi e discese sulla fascia sinistra…

Più della passione che mostri anche in allenamento, della grinta che metti su ogni pallone…

Più della tua inesauribile energia…

Più del modo in cui hai difeso la nostra porta e la nostra maglia…

Più di tutto…

C’è l’amore che hai dimostrato per questi colori. Ci sono le pagine che hai scritto (e speriamo continuerai a scrivere) per questo club.

Grazie Giulia!

Da parte di tutto il mondo gialloblù, buon viaggio e in bocca al lupo, “The wall”.

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.