Photo Credit: H&D Chievo Women

Dopo il successo casalingo con il Genoa, l’Harley&Dikkinson Chievo Women non vuole fermarsi e va alla ricerca della continuità sul campo dell’ACF Arezzo.
Un avversario molto agguerrito quello amaranto, coinvolto da vicino in un’avvincente lotta per la salvezza soprattutto con Tavagnacco e Torres, entrambe appaiate alle toscane a 17 punti.
Mister Venturi conferma Scuratti nella posizione di “falso nueve” e rilancia Tunoaia dal 1′, ma deve fare a meno di Boglioni, che proverà a tornare dopo la sosta.

PRIMO TEMPO | L’Arezzo conferma lo spirito battagliero mostrato soprattutto nella seconda parte di stagione, approcciando il match con grande aggressività. Prima iniziativa della giocatrice più rappresentativa delle locali: Razzolini entra in area, dribbling sul destro e tiro verso la porta su cui si frappone in modo decisivo Zanoletti.
Dopo pochi secondi altro intervento provvidenziale di Tunoaia, che impedisce la battuta a rete di Zazzera su un cross basso che attraverso pericolosamente tutta l’area piccola.

Il primo squillo del Chievo, invece, arriva al 14′. Transizione offensiva improvvisa guidata da Dallagiacoma che accelera in campo aperto, rientra sul suo piede e, arrivata a limite dell’area, colpisce potente. Iniziativa importante, ma blocca Sacchi.

Dieci minuti dopo toscane ancora pericolose con Bassano. Sul centro-sinistra l’attaccante palermitana rientra sul piede migliore e prova il tiro a giro da buona posizione, senza però trovare il palo lontano.

Alla mezz’ora il match vive un minuto di fuoco, con occasioni da una parte e dall’altra. Prima Tardini si allarga sulla sinistra e mette dentro un pericolo cross basso su cui non arriva nessuno all’appuntamento con la sfera. Poi sulla conseguente ripartenza, verticalizzazione immediata di Bassano che lancia Razzolini a tu per tu con Bettineschi: la centravanti salta l’estremo difensore, ma non riesce a depositare in rete a porta vuota, calciando a pochi centimetri dal palo.

Le gialloblù provano a scuotersi al 38′ con la conclusione dalla distanza di Mascanzoni, fermata ancora in due tempi da Sacchi.
Finisce dunque a reti bianche la prima frazione fra Arezzo e Chievo. Le scaligere hanno sofferto l’alta intensità delle avversarie e soprattutto la velocità di Razzolini, innescata diverse volte da lanci lunghi o filtranti che hanno prodotto duelli avvincenti con le nostre centrali.
Le nostre ragazze, però, hanno il merito di aver resistito e di non aver concesso gol grazie a un atteggiamento altrettanto combattivo.
Qualcosa è mancato, invece, dal punto di vista della proposta offensiva.

SECONDO TEMPO | Ripresa equilibrata nei primi minuti, con le squadre che però si allungano sin da subito. Per motivi diversi, infatti, il pari non accontenta pienamente nessuna delle due compagini.

Al 54′ Alborghetti prova a mettersi in proprio sulla destra, viene dentro al campo e con il mancino conclude alto. Azione che è un po’ lo specchio della gara clivense, in particolare della fase d’attacco, alimentata più da iniziative personali piuttosto che da trame di gioco corali.
I tentativi delle nostre ragazze, infatti, sono perlopiù tiri dal limite o dalla distanza, non riuscendo quasi mai a sfondare negli ultimi 16 metri.
Un ultimo passaggio che in verità manca a entrambe le squadre nella pancia del secondo tempo.

Al 71′ un rimpallo favorisce la progressione di Zazzera che si lancia in campo aperto. L’esterno arriva in area e sfodera un diagonale potente che sfiora il palo.

Vantaggio locale | Gioia del gol solo rimandata. Le amaranto, infatti, devono attendere poco più di un minuto per festeggiare l’1-0. Azione personale dirompente di Giusy Bassano che sulla destra va via a Mascanzoni e libera il cross su cui Zazzera incespica al momento della girata decisiva da ottima posizione. La stessa Zazzera, però, riesce a rimediare appoggiando dietro per l’accorrente Tuteri, che dalla distanza trova l’angolino alto.

Scaligere in evidente difficoltà, anche psicologica, in questa fase della contesa. Come dimostra l’azione successiva al gol, in cui Bettineschi è chiamata a un doppio miracolo. Prima respingendo su Cagnina, poi rialzandosi da terra e chiudendo la porta anche a Razzolini sulla ribattuta. Raddoppio sventato grazie a un grande doppio riflesso.

Nella fase finale dell’incontro mister Venturi mette dentro anche Willis e Manca per provare a riacciuffare il pari, ma il forcing ospite non produce opportunità nitide. L’ultima conclusione verso la porta è la punizione alta di capitan Zanoletti, ultima ad arrendersi.
Ad Arezzo, dunque, finisce 1-0 per le locali. Prevale la voglia di salvezza delle toscane, che sin dal 1′ sono scese in campo con il coltello fra i denti e anche per quanto visto dal punto di vista delle occasioni, hanno dimostrato di meritare i tre punti.
Adesso la pausa che permetterà all’H&D Chievo Women di recuperare energie (e forse anche qualche elemento) in vista delle ultime 7 gare di campionato, a partire dal match casalingo del 16 aprile contro il Brescia.

AREZZO: Sacchi, Pasquali, Binazzi, Fortunati, Tuteri; Pirriatore (87′ Ceccarelli), Morreale, Cagnina; Bassano Razzolini, Zazzera. All: Testini.
H&D CHIEVO WOMEN: Bettineschi, Tunoaia, Corrado, Zanoletti, Mascanzoni; Caneo (67′ Willis), Kiem (76′ Manca), Tardini; Alborghetti (82′ Bianchi), Scuratti, Dallagiacoma. All: Venturi.
MARCATRICE: 72′ Tuteri (ARE).
AMMONITA: Tuteri (ARE)