Nella seconda parte del duetto romagnolo, iniziato col pareggio di giovedì 4 novembre 2-2 col Cesena, il Como Women ha voluto dare un segnale forte al campionato vincendo e dominando con una gara superba lo scontro diretto contro il Ravenna.

Subito grande azione Como al 2′ con occasione per Picchi, smarcata in area da Kubassova, che al volo calcia angolato, il pallone viene deviato sul palo interno da Serafino, la sfera poi danza sulla linea e viene recuperata fortunosamente dal portiere locale. Grande inizio Como, il Ravenna chiuso nella sua metà campo non riesce a superare il pressing lariano, de la Fuente ha impostato perfettamente una gara importantissima per questo inizio di campionato. All’8’ bello scambio Di Luzio Vergani a destra, cross dal fondo della numero 3 con Pastrenge al volo, che con un bel gesto tecnico manda alto non di molto. Al 19′ altro gran cross di “motorino” Vergani, la difesa si salva di testa in angolo, sul corner Hilaj di testa, palla schiacciata a terra come da manuale del calcio, ma che colpisce la traversa, altra occasione da gol. Al 20′ flebile sussulto ravennate con Benedetti da fuori, tiro centrale e Bettineschi para senza problemi.

Al 22′ ancora Como avanti dopo punizione, palla sul fondo. Al 26′ Di Luzio viene stesa appena dentro l’area, rigore solare: Picchi dal dischetto, tiro parato, poi nel rimpallo palla in angolo. Al 27′ gran botta di Pastrenge da destra, e con portiere superato, un difensore respinge in angolo sulla linea, ennesima nitida occasione da rete. Incredibile che si sia ancora sullo 0-0. Al 28′ Rigaglia in precario equilibrio a sinistra, palla sul fondo di pochissimo. Al 37′ Lipman da 25 metri, sul fondo. Al 40’ infortunio a Hilaj, colpita al forse al torace, rimane a terra, intervento medico, ma si rialza, nulla di grave per la grintosa albanese. Al 47′ in una mischia, pallonetto in area di Rigaglia, palla lenta che finisce nel sacco, vantaggio Como e primo gol stagionale per la numero 11 lariana. Un primo tempo che si chiude con vantaggio molto inferiore per il livello della prestazione comasca vista in campo.

Nella ripresa la squadra romagnola prova a metterci qualcosa in più dell’impalpabilità del primo tempo, ma il tentativo sbatte contro la linea LipRiz (Lipman-Rizzon), invalicabile. Rizzon si alza in uscita come solo a Franco Baresi vidi fare e Lipman con un’eleganza in anticipo disarmante per le avversarie, non concede speranze a coloro che vorrebbero entrare… Bettineschi può tranquillamente star là, tranquilla.

Al 1′ tiro al volo di Distefano molto fuori misura per le giallorosse. Al 5′ traversone da sinistra di Rigaglia, incontenibile, Pastrenge al volo, miracolo di Serafino che blocca in due tempi… il portiere ravennate migliore in campo delle locali.

Il Como intorno al 20’ riprende a premere con due angoli consecutivi, ma non arriva il raddoppio. Al 26′ Di Luzio, liberata sul fondo da Mariani, impegna Serafino che salva ancora. Al 28′ la grinta di Greta Di Luzio: ruba palla sul fondo, salta un difensore e scaraventa un missile mancino che non dà scampo alla pur attenta Serafino: 0-2. Al 30′ testa ancora di Di Luzio fuori di pochissimo. E poi la favola…. , di Esopo, dei Grimm, o di chi volete voi: al 31’ entra in campo la fuoriclasse tedesca Vivien Beil, fuori da 7 mesi dai campi di gioco per infortunio, e lei con la sua coda bionda, forse è amante della musica dei Pooh e del loro brano “Dammi solo un minuto”, infatti al 32’ intercetta palla e dai 28 metri scaglia un bolide all’incrocio che non lascia scampo a Serafino, per un imperiale 3-0 che scatena commozione, lacrime di gioia e felicità in campo e in tribuna, dove il tifo per il Como non è certo mancato nonostante la distante trasferta. Al 45’ altra occasione per Di Luzio, che in girata da pochi metri non centra la porta.

Al 47’ ancora Beil, girata al volo dal limite e miracolo di Serafino che vola all’incrocio per deviare in corner, Al 48’ c’è ancora un’occasione per il Como con la grintosa Carravetta, dalla distanza, ma Serafino, ancora una volta, evita una sconfitta ancor più pesante per la sua squadra. Il gol di Beil è un segnale, la vittoria dirompente, roboante, e comunque ancora meno rappresentativa di quanto visto sul campo, con un dominio incontrastato come mai in questa stagione, è un segnale ancor più forte. Il lavoro di de la Fuente e il suo staff sta cominciando ad emergere, l’impegno e l’applicazione delle ragazze sta dando i suoi frutti, se poi aggiungiamo la favola Beil…  e siamo solo all’inizio. Non dimentichiamo il lavoro dietro le quinte del dg Miro Keci e della società. Domenica 14 novembre scontro al vertice con le baresi della Pink Sport Time, sconfitte oggi a sorpresa a Roma, ora due punti davanti alle ragazze della squadra del presidente Verga. Con una vittoria domenica il Como Women potrebbe essere in vetta alla classifica. Giocando come oggi, nulla è precluso.

Credit Photo: Como Women