L’emozione di indossare la maglia Azzurra è unica nel suo genere. Rappresentare la propria Nazione e patria è un compito non sempre facile. Ma il fatto di essere premiati con una convocazione e la partecipazione ad un Torneo con la Nazionale è uno degli obiettivi di ogni grande calciatore e calciatrice. Ma soprattutto la strada per arrivarci non è sempre facile, breve e senza sofferenza.

L’attaccante e goleador dell’Orobica Calcio Bergamo, Cristina Merli, è reduce dall’esperienza con la Nazionale Femminile Under 23 al Torneo di La Manga in Spagna, dove l’Italia si è confrontata con Francia, Norvegia e Stati Uniti, riportando due sconfitte e una vittoria.

Sul suo profilo Facebook riflette sul suo percorso calcistico che l’ha vista crescere col Brescia, per poi spostarsi a Franciacorta ed infine a Bergamo. Ma in tutto ciò gli imprevisti ci sono stati: rottura del legamento crociato, per ben due volte. Tornare in campo dopo diverso tempo con infortuni del genere non è mai facile, si rischia di perdere sé stessi. Così ci ricorda che non bisogna mai mollare e crederci fino alla fine, perché a volte i sogni diventano realtà:

“Ho iniziato a sognare
sono caduta, più di una volta..
mi sono rialzata..

Sono tornata ma non ero io..
ho avuto paura ma nonostante tutto ho continuato a sognare..

Ho cambiato..
Ho iniziato un nuovo viaggio e ritrovato me stessa..

Sono inciampata ma ho continuato a credere in me stessa..
Ho incontrato persone che mi hanno cambiato, fatto crescere e completato..
Ci ho sperato, forse in troppe occasioni, ma ora posso dire che..
Ho sognato tante volte ma ne è valsa la pena..
Grazie a chi non ha mai smesso di credere e sognare con me.

Nonostante tutto e comunque vada sempre a modo mio. #myway #italia #calciodonne #tuttociòcheèdestinatoatetroveràilmododiraggiungerti #CM22 #sharks #orobicacalciobergamo “

L’attaccante è ora pronta al rientro in squadra a Bergamo, in una stagione che la sta vedendo protagonista e al vertice del Girone B in Serie B, dove la promozione in Serie A pare sempre più vicina.

Credit Photo: Pagina Facebook di Cristina Merli