A una settimana dal pareggio in rimonta di San Marino, allo stadio Oliveri arriva il Ravenna.
Ritrovare la vittoria: sono le parole d’ordine di quest’oggi per le gialloblù, che vogliono tornare a macinare punti e soprattutto non perdere terreno dalle squadre di testa della Serie B.
Mister Venturi lascia inizialmente in panchina Salas, optando per il trio avanzato composto da Boni, Alkhovik e Peretti.
A centrocampo, rientro dal primo minuto in regia per Gaia Bolognini, affiancata da Franco e Gidoni.
In difesa, complice l’assenza di Zanoletti, il duo difensivo è composto da Tunoaia e Salaorni.

PRIMO TEMPO

Inizio molto intenso da parte di entrambe le squadre, che lottano nella zona mediana del campo. La prima conclusione è di stampo clivense, con la punizione di Peretti respinta in corner.
La numero 7 prova a rendersi pericolosa anche tre minuti dopo, ma dal limite dell’area non trova lo specchio con al conclusione di prima intenzione. La prima frazione scorre via su ritmi molto alti, senza però regalare molte occasioni da rete.

Il leitmotiv dell’incontro appare chiaro e sarà lo stesso dell’intera contesa: Chievo sempre a costruire gioco, Ravenna chiusissimo sotto la linea della palla e pronto a ripartire.
La compagine scaligera schiaccia le romagnole nella propria metà campo, ma fa fatica a trovare spazi per esaltare le qualità dei singoli.

SECONDO TEMPO

Si riparte con lo stesso canovaccio anche nella ripresa, con la squadra ravennate ancora chiusa a riccio e pronta al capovolgimento di fronte per sfruttare la velocità di Burbassi e dell’ex Gaia Distefano.
Nei primi quindici minuti la partita scorre via sui binari dell’equilibrio, con mister Venturi che prova a cambiare assetto tattico. Chievo a trazione anteriore con gli ingressi di Dallagiacoma e Salas, che rimpolpano un reparto offensivo in cui figurano già Boni e Alkhovik.

Al 63′ si mette in proprio Salaorni con un gran sinistro dalla distanza, bloccato da Serafino. Come accade spesso, è proprio il difensore-goleador a dare la carica, spingendosi in avanti. Al 74′ arriva ancora una chance per lei, questa volta da palla inattiva. Il colpo di testa della veterana del club questa volta però finisce alto.
Il tempo scorre, senza che le gialloblù riescano a trovare il bandolo della matassa, con un Ravenna che rinuncia anche a ripartire e che decide di puntare tutto sullo 0-0.

LA SBLOCCA DALLAGIACOMA! – Dopo un assedio forsennato, al 91′ il Chievo viene finalmente premiato.
Tiro deviato di Salimbeni, entrata col piglio giusto nella ripresa; si alza un campanile che finisce sui piedi di Stefania Dallagiacoma. La numero 29 anticipa in allungo il portiere e mette alle spalle della stessa Serafino. 
Una rete che fa urlare di gioia tutto lo stadio Olivieri, che esulta in uno di quegli incontri che sembrano essere destinati allo 0-0. Terzo gol in campionato per Dallagiacoma, che dopo aver portato avanti le compagne contro Torres e Tavagnacco, assesta un altro colpo che vale tre punti.

Triplice fischio: 1-0 sofferto, ma estremamente importante. La vincono col cuore le ragazze di mister Venturi, i cui sforzi vengono premiati ancora in quella che ormai potremmo ribattezzare come “zona Chievo”.
Dopo la rete nel recupero di Zanoletti a San Marino, ancora una marcatura in extremis, ma altrettanto meritata.
Vittoria che sfata quello che era un piccolo tabù, con le gialloblù che non erano riuscite a centrare il bottino grosso negli ultimi sette precedenti con il Ravenna.
Tre punti che rilanciano le ambizioni del Chievo, che guadagna una posizione in classifica e si proietta a -4 dal podio.

TABELLINO

CHIEVO WOMEN (1): Olivieri; Mascanzoni (60′ Piergallini), Tunoaia, Salaorni, Caliari; Gidoni (46′ Salas), Bolognini (60′ Dallagiacoma), Franco (79′ Salimbeni); Peretti (88′ Zanoni), Boni, Alkhovik. A disposizione: Boaglio, Pecchini, Ronca, Mele. All.: Giacomo Venturi

Ravenna (0): Serafino; Crespi, Gianesin, Giovagnoli, Capucci; Morucci, Ligi, Raggi, Burbassi (77′ Cimatti); Distefano, Benedetti. All.: Massimo Ricci.

Marcatori: 91′ Dallagiacoma (C)

Ammoniti: Ligi (R); Salaorni (C)

Credit Photo: Pierangelo Gatto