Emanuela Schioppo nata a Napoli il 25 Settembre 1991, calciatrice italiana di ruolo difensore. In carriera ha indossato, oltre l’attuale maglia del Pomigliano, la divisa del Napoli femminile con cui ha disputato più di 150 partite vincendo un campionato italiano di serie c serie b e a2.

Prima domanda, come nasce la tua passione per il calcio ?
“La mia passione per il calcio nasce sin da piccola, quando alla tenera età invece di giocare con le bambole davo i miei primi calci ad un pallone. Posso dunque affermare di essere nata già con questa passione e di averla coltivata negli anni.”

Nel calcio femminile pregiudizi e ostacoli sono i termini che sono ritornati più spesso: qual è stato l’ostacolo più significativo che hai dovuto affrontare durante il tuo percorso?
“Sicuramente nel calcio femminile ci sono stati e ci sono tutt’ ora pregiudizi. Da piccola ero l’unica femmina tra tanti maschi a giocare e quindi molto spesso mi sono sentita ” emarginata ” o comunque ” inadatta ” per questo sport. Ma fortunatamente il movimento si sta sviluppando sempre più ed oggi vedere una ragazza giocare a calcio non è più una novità.”

Se non avessi fatto la calciatrice a quale sport avresti voluto dedicarti come professionista ?
“Se non avessi fatto la calciatrice evidentemente non avrei praticato nessun altro sport da professionista anche se sono amante dello sport in generale; non a caso sono laureta in scienze motorie. Mi piace molto la pallavolo e il tennis.”

Chi era la calciatrice/i a cui ti sei ispirata da bambina e perché ?
“Da piccola mi piaceva molto giocare da attaccante e segnare più gol possibili. Amavo la grinta e la determinazione di Batistuta e cercavo di imitarlo in tutto soprattutto nella sua esultanza ahahahahah.”

In che ruoli hai giocato e il ruolo che prediligi di più e perché ?
“Come ho appena scritto, da piccola amavo giocare in attacco ed infatti la mia carriera è iniziata cosi, sono nata come attaccante per poi ricoprire il ruolo da terzino. Attualmente, da quattro anni a questa parte sono difensore centrale e probabilmente ad oggi è il ruolo che più prediligo in quanto ho maggiore sicurezza, visibilità di gioco e riesco a leggere più facilmente le situazioni di gioco. Mi piace giocare di anticipo e aggredire l’avversario quando è spalle alla porta.”

Cosa pensi del calcio femminile italiano e dove secondo te può migliorare ?
“Il calcio femminile ha fatto enormi passi in avanti da quando ho iniziato a praticarlo realmente, ma ad oggi è ancora indietro rispetto ad altre realtà. Probabilmente l’ingresso del professionismo potrà dare quella visibilità in più ed essere ripagate dei tanti sacrifici che quotidiamente facciamo.”

Ultima domanda: calcisticamente parlando che sogni hai nel cassetto e che vuoi raggiungere e perché ?
“Calcisticamente parlando mi piacerebbe portare il Pomigliano in serie A e quindi riconquistare la massima serie con la mia attuale maglia, ritornare a giocare in serie A per vincere anche qualcosa di importante, e nel futuro vorrei senza dubbio restare in questo settore con la speranza di regalare un pizzico della mia esperienza alle più giovani.”

Un ringraziamento a Emanuela Schioppo, per avermi concesso questa bellissima intervista.

Credit Photo: Pierangelo Gatto