credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

La partita tra Chievo Verona e Ternana valida per la ventunesima giornata di campionato di serie B, giocata in casa dalle gialloblu, si è conclusa con pareggio per il risultato di 1-1 con gol di Landa (lato Chievo 7′ pt) e rigore di Moraca (per le ospiti 45′ pt). Come da pronostici ed evidenziato anche dalle dichiarazioni d’intenti delle due squadre in campo nel pre partita, si è trattato di una gara di alto livello e di grande agonismo che ha certamente offerto uno spettacolo di bel calcio ai tifosi di entrambe le compagini.

Il mister Fabio Ulderici, intervistato nel post match, ha ripercorso quanto successo nei 90 minuti di gioco. Le sue ragazze si sono mosse sul rettangolo verde intenzionate a dare il massimo e lo hanno dimostrato dando filo da torcere a quella che è la capolista. La Ternana di mister Cincotta è una squadra dalla grande caratura e che, settimana dopo settimana, rende noto quanto in realtà appartenga già ad una categoria superiore. Il Chievo, però, è combattivo e con tutte le sue forze ha dato il massimo. Nella sua prestazione la squadra di casa è stata brava anche in fase difensiva riuscendo a chiudersi a dovere quando necessario.
Sono state meravigliose, bravissime, in gara per 90 minuti con l’atteggiamento, la voglia, la grinta, la consapevolezza di dover fare una grande partita per riuscire a star dietro una squadra che era la capolista (ed è ancora) la capolista. Come ho detto in settimana, (la Ternana ndr) non c’entra nulla con la categoria, ma abbiamo dimostrato, per l’ennesima volta, che se noi siamo queste noi veramente possiamo portare via punti a tutte. Io lo dico da sempre, lo dicevo anche quando ci allenavamo in 12 e avevamo tante mancanze: adesso che le stiamo recuperando ci credo ancora di più. Il Chievo è una squadra combattiva che, facendo affidamento sui propri mezzi, riesce a rendere in campo anche quando il risultato non pare essere dalla sua. Le partite, poi, a volte sono più in comando, a volte sono più difensive: devi anche saperti difendere, farlo con attenzione, non puoi sbagliare nulla. Le ragazze sono state bravissime, devo anche dire che comunque abbiamo avuto anche delle situazioni nostre. Mi ricordo, ad esempio, anche le ultime due avute praticamente all’ultimo minuto”.
Sì, in realtà nel primo tempo, quando poi è diventata una partita un pochino più sporca, abbiamo perso qualche seconda palla e qualche duello aereo e purtroppo non te lo puoi permettere, perché contro queste squadre, quando succede ti fanno correre di nuovo indietro. Secondo me nel secondo tempo abbiamo corso in avanti, abbiamo recuperato anche dei palloni, molti di più rispetto al primo tempo. – Ha ricapitolato il mister Ulderici mettendo nuovamente l’accento sulla prestazione di sacrificio e voglia di dimostrare il proprio valore delle sue ragazze –  C’è stato il sacrificio, la voglia da parte di tutte e quando c’è questo atteggiamento io sono sempre molto molto tranquillo. Durante la gara sinceramente ero sereno perché le vedevo in partita e so che quando siamo in partita veramente, lo ripeto e non smetterò mai di dirlo, possiamo vincere con tutte perché siamo una squadra forte, che ha voglia di fare benissimo fino in fondo”.
A rendere questa partita memorabile anche la forza del gruppo: tutti i presenti, dalle ragazze in panchina e in tribuna agli addetti ai lavori hanno sostenuto le undici in campo chiamate a fare l’impresa.
“La squadra ha fatto una bella partita: le undici che hanno giocato, chi è subentrato e chi è rimasto fuori. Tutti volevano vincerla e hanno incitato le compagnie ogni secondo della gara; Sentivamo pure chi era in tribuna, questo perché siamo un grande gruppo e sono veramente molto molto contento per tutti loro e per tutto lo staff“.
Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.