La San Marino Academy piazza il quarto colpo della propria campagna acquisti, in vista del debutto assoluto in Serie B nazionale che prenderà corpo tra poco più di un mese. Dal Milan Ladies arriva Viola Brambilla, centrocampista classe ’96 con tanta esperienza tra Serie A e Serie B con le maglie di Fiammamonza e Mozzanica, tra le altre. Una carriera spesa sempre all’interno dei confini calcistici della Lombardia, fino alla chiamata della San Marino Academy: “Sarà una stagione stimolante e del tutto nuova sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello dell’esperienza di un anno intero lontana da casa; crescerò sia personalmente che – ne sono certa – dal lato calcistico, conoscerò una nuova realtà diversa da quelle vissute finora: tanto a livello di mentalità che di ambiente”.

Il contatto con il club del Titano è recente, così come fresco è il primo impatto con la formazione biancoazzurra di Viola Brambilla: “Ho qualche amica che gioca nella Riozzese e per via dello spareggio promozione mi sono interessata ed informata sulla San Marino Academy. Ivan (Zannoni, Direttore Sportivo della San Marino Academy, ndr) mi ha contattato quest’estate e dopo esserci sentiti e visti qualche volta, abbiamo trovato rapidamente l’accordo”.

E se le prima impressione è quella che conta, Brambilla confida di aver avuto “subito un’opinione molto positiva, perché ho visto una società estremamente propositiva con degli obiettivi ben definiti sia sul mercato – dove si è mossa rapidamente e con le idee chiare fin da subito -, ma anche come ambiente. Non sono mai stata abituata in passato a poter contare su lavoro in palestra, trattamenti riabilitativi e fisioterapici; tutti servizi messi a disposizione dal club e che naturalmente hanno contribuito all’ottima impressione che mi sono fin da subito fatta della San Marino Academy”. Dal punto di vista tecnico, il confronto con Alain Conte muove su binari condivisi: “Mi ha spiegato la sua filosofia di gioco e le regole su cui si basa questa squadra: a partire da rispetto reciproco e importanza fondamentale del gruppo; questo mi fa molto piacere”. Dove immaginare allora Brambilla nello scacchiere tattico del tecnico romagnolo, recentemente premiato col San Marino Academy Best Coach? “Il mio ruolo preferito in campo è certamente quello di playmaker davanti alla difesa, ma non mi dispiace nemmeno agire da mezzala. Mi piace fraseggiare palla a terra e impostare il gioco da dietro, fraseggiando molto con le compagne”.

Il primo campionato di Serie B a girone unico per la San Marino Academy sarà il secondo per Viola, che in forza al Milan Ladies ha già disputato questo torneo da poco rinnovato: “Dall’esperienza dell’anno scorso posso dire che ci attenderà un campionato livellato, nel quale tutte le squadre sono dotate di grandi qualità; si può vincere e perdere contro chiunque, pertanto sarà determinante avere attenzione ed impegno costante durante tutto l’arco della stagione. Risulterà quindi importante l’aspetto mentale, in settimana come in partita: non è detto che chi parte favorito vincerà sicuramente, si tratta di un campionato difficile e complesso, non a caso l’anno passato le sorprese erano all’ordine del giorno o quasi”. Il debutto delle biancoazzurre sarà in casa con la Lazio, per poi scenderà in Campania ed affrontare il quotatissimo Napoli: “Ci attende una partenza in quarta: la Lazio l’hanno scorso ha espresso un ottimo calcio e meritava di arrivare più su di quanto non abbia detto la classifica finale. A Napoli sappiamo di doverci aspettare un ambiente molto caldo, per non parlare della campagna acquisti di ottimo livello che rispecchia le ambizioni del club”.

Se le millennial De Sanctis e Ciccioli intravedono in questa stagione un potenziale trampolino di lancio, mentre Principi punta a riprendersi un ruolo da protagonista assoluta dopo un periodo di inattività, quali sono gli obiettivi personali di Viola Brambilla? “Mi auguro di avere continuità di prestazione, per migliorare sempre di più a livello di performance tecnica e fisica. Penso e spero di poter anche aiutare la squadra a livello di temperamento in campo, se dovessimo attraversare dei momenti complicati all’interno della partita, al fine di mantenere alta la concentrazione per riuscire a perseguire l’obiettivo finale. In ultimo vorrei potermi mettere in mostra per tornare un giorno a giocare in Serie A”. L’auspicio, chiosiamo noi, è di poter condividere la medesima esperienza in futuro.

Credit Photo: Federazione Sammarinese Calcio Femminile