Photo Credit: Ilaria Cocino

Nella suggestiva cornice del Municipio di Cuneo, lo scorso 8 settembre la Freedom ha dato ufficialmente il “via” alla stagione con la presentazione di tutte le calciatrici di fronte alle autorità e ai media locali. Tra quelle quattro suggestive mura, le ragazze della squadra biancoblù sono state accolte con applausi calorosi per ricevere un grande “in bocca al lupo” in vista della stagione, che si preannuncia essere molto combattuta e aperta sul fronte del campionato e della Coppa Italia.

Tra i tanti interventi nel corso della conferenza stampa, quello dell’assessore allo Sport del Comune di Cuneo Walter Fantino, che ha elogiato il percorso della Freedom, Società interamente al femminile con Danilo Merlo alla sua guida che negli anni ha fatto parlare di sé come di un “cammino virtuoso”: nata inizialmente come una mera Prima Squadra nelle categorie inferiori, con il passare del tempo, l’accrescere del prestigio e i risultati ottenuti dalle giocatrici sul campo la realtà è diventata un ecosistema che ha cominciato a dare spazio anche alle giovanili, che adesso partono dall’Under 12 e disputano campionati importanti e di livello.

Sempre più ragazzine e bambine scelgono di mettersi in gioco e di indossare gli scarpini da calcio, coltivando il sogno di esordire in Serie A. Per farlo, partono proprio dal settore giovanile della Freedom, che continua a finanziare questo progetto e crede fermamente nei valori di questo sport, dando spazio solo e unicamente al movimento calcistico femminile.

«Continuiamo quest’avventura, che è difficile e sempre più complicata. Il momento economico non aiuta, ma noi crediamo soprattutto nelle giovani. Quest’anno abbiamo importato una squadra con molte giovani provenienti dall’Italia e dall’estero oltre a qualche veterana. Ci giochiamo il nostro campionato cercando di restare in Serie B, e questo dipende dalle giocatrici, che devono dare il massimo della professionalità», ha dichiarato il Presidente Danilo Merlo all’apertura della conferenza.

Tra le tante autorità che si sono passate il testimone, c’è stato l’ex calciatore di Juventus e Napoli e fondatore della Mauro e Vialli Foundation Massimo Mauro, che ha incoraggiato le ragazze e infuso in loro un grande messaggio: quello di fare squadra e di esaltare tutte le loro individualità, senza perdere il focus del “gioco di squadra”, che è l’emblema per eccellenza del calcio. Senza un gruppo solido, infatti, una squadra non può tagliare certi traguardi e diventa un insieme indistinto di persone.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.