L’Arezzo compie un passo significativo verso la promozione di un ambiente sportivo sano, sicuro ed inclusivo adottando il Modello Safeguarding. Questo documento introduce protocolli chiari per tutelare i minori e prevenire rischi di abuso, negligenza e bullismo, con particolare attenzione alle situazioni più delicate come trasferte, utilizzo dei social media e contesti di contatto fisico.
Per gestire le segnalazioni e garantire il rispetto delle norme, è stata istituita la figura del Responsabile Safeguarding, che è da ritrovarsi nella persona di Giacomo Rossi. Il nostro dirigente sarà una figura chiave, incaricata di vigilare sull’effettiva implementazione e rispetto delle politiche di tutela adottate. I suoi compiti saranno quelli di monitorare in modo continuo l’efficacia del modello organizzativo e del codice di condotta, di gestire le segnalazioni per garantire un trattamento sicuro, di formare e promuovere la cultura della prevenzione e di collaborare con enti federali e autorità esterne per affrontare eventuali criticità.
Con queste misure, l’Arezzo ribadisce che il benessere dei tesserati è un valore prioritario. Questo approccio pone lo sport come un potente strumento educativo, sociale e inclusivo, capace di promuovere la dignità e i diritti di tutti i partecipanti.