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Il Palermo si avvicina a grandi falcate al suo esordio al campionato di Serie B 2021-2022. Prima però il debutto stagionale in Coppa Italia, in programma in casa contro la Torres. La squadra rosanero riparte cosi dal confermato tecnico Antonella Ricciardi e dal suo capitano Maria Cusmà. Abbiamo raggiunto il centrocampista messinese classe ’87 delle sicule per qualche battuta a poche ore dalla gara di domani.

La scorsa stagione ripartivate con un gruppo molto giovane. La fascia da capitano ti ha portato quindi a dare una mano in più in campo alle tue compagne?
“Indubbiamente la fascia ti dà un senso di responsabilità e allo stesso tempo d’orgoglio superiore. M è la squadra che aiuta il capitano, ognuno ha un ruolo all’interno e fuori dello spogliatoio e avere la percezione che ogni compagna sia importante credo sia la chiave per essere una squadra con la esse maiuscola”.

Vi siete distinte spesso per un gioco spumeggiante. Merito di un elemento che vi ha diretto dalla panchina?
“Il mister Licciardi ci ripete che il lavoro paga sempre. Lei è lo staff in primis sono riusciti a trasmetterci la loro idea di calcio e hanno fatto di tutto per darci i mezzi adatti per esprimere un buon gioco. Ovviamente i riconoscimenti e gli apprezzamenti positivi di chi ci guardava sono stati fonte di soddisfazione per noi, sicuramente giocare bene e vincere è stato l’orgoglio più grande”.

Quali erano i vostri obiettivi ed i tuoi?
“I nostri obiettivi erano di puntare alla prestazione domenica dopo domenica senza guardare alla classifica. Si sperava di crescere come squadra ed esprimere un buon calcio per chi ci guardava. Il mio unico obiettivo è sempre stato quello di migliorarmi, sia come calciatrice che come persona, ogni stagione è piena di tante cose e portarla al termine lavorando ogni allenamento in campo è già un grande traguardo per cui il mio credo sia sempre stato quello di esserci sia in campo che fuori”.

Partenza più che buona. Quando avete capito davvero potervi giocare le prime piazze?
“Diciamo che la sosta da fine ottobre a gennaio ci ha permesso di lavorare tanto, senza l’esigenza del risultato la domenica. Questo ha permesso alle più piccole di entrare meglio nelle dinamiche di squadra e sopportare maggiormente i carichi di lavoro fisico e così facendo avere una squadra molto più pronta e amalgamata. L’idea di poterci giocare le prime posizioni diciamo che si è concretizzata a cavallo tra le ultime giornate del girone d’andata e l’inizio del ritorno vedendo le dirette avversarie perdere qualche punto non solo negli scontri diretti e quindi essere davanti ad un campionato che poteva sovvertire i pronostici ogni domenica. Poi avere gli scontri diretti nel girone di ritorno sul nostro campo ho sempre pensato che potesse fare la differenza e così è stato”.

Poi il successo finale. Avete vinto nel vostro turno di sosta, che ricordi hai di quella giornata? Al vostro ritorno in campo altre due vittorie, non avete mai mollato?
“Il successo finale, in un anno così particolare per il periodo storico che stiamo vivendo, non poteva che essere speciale. Quella domenica, mi vengono i brividi al solo pensiero, non la dimenticherò facilmente. Non capita tutti i giorni di vincere un campionato e ancor di più di vincerlo sul divano di casa. Il 6 giugno abbiamo deciso di vedere la partita, a cui era legato tutto a casa mia. Purtroppo non eravamo proprio tutti ma al triplice fischio grazie alla tecnologia ci siamo ritrovati in videochiamata per abbracciarci virtualmente e iniziare la nostra grandissima festa continuata ovviamente in un locale a Palermo”.

Che ricordi porterai di questa stagione?
“I ricordi che mi porterò dentro sicuramente sono legati alle nostre esultanze, a tutti quei momenti di felicità in cui un abbraccio riusciva a spiegare meglio di mille parole tutto, mi porterò le nostro infinite trasferte che ci hanno permesso di consolidare ancora di più la nostra squadra e le risate tra noi compagne. Mi porterò ogni momento di difficoltà nel quale ci siamo stretti ancora di più aiutandoci e ovviamente mi porterò l’orgoglio di aver fatto questa impresa sovvertendo ogni pronostico”.

 Ora la Serie B. A cosa mirerete in questa annata? Gruppo confermato con qualche tassello nuovo, come sono stati i primi giorni di lavoro?
“Sicuramente mi sento di ringraziare la società ed in primis Il nostro presidente Cinzia Valenti per l’immenso lavoro fatto in quest’estate perché loro ci hanno permesso di essere qui oggi. Non sappiamo cosa ci aspetta, il salto di categoria è sempre un’incognita ma abbiamo tutti gli strumenti e i mezzi per dire la nostra, la squadra è stata rinforzata e già in allenamento abbiamo alzato i ritmi per farci trovare pronte il prima possibile”.

 Alle porte l’esordio in Coppa Italia con la Torres. Come ci arrivate? Che partita sarà?
“Domani arriva la Torres qui a Palermo e questo scontro tra isolane non si vedeva da anni. Le motivazioni nella prima partita di una stagione così importante non mancheranno e bastano quelle per dire che daremo tutto affinché si parta nel migliore dei modi davanti ai nostri tifosi”.