Dopo il pareggio contro il Sassari per 2-2, la Ternana è tornata in campo contro la Lazio. Il momento clou della partita è rappresentato dall’espulsione di Labate che lascia le rossoverdi in inferiorità numerica. Un match molto equilibrato e frizzante, terminato però con il trionfo delle biancocelesti per 2-3 al 90′.

Le dichiarazioni di mister Melillo

A fine partita Fabio Melillo allenatore della Ternana, ha dato la sua chiave di lettura del match: “L’abbiamo preparata in una certa maniera anche per l’esperienza che abbiamo maturato in Coppa e quindi volevamo giocarla in maniera diversa, cercando di andare ad aggredire quasi uomo contro uomo in ogni zona del campo. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. Quando fai una partita così (di pressione, di voglia di conquistare campo, di cercare di attaccare), è chiaro che c’è un dispendio di energia importante. Ciò nonostante le ragazze hanno dimostrato disponibilità, tanta voglia di fare, abbiamo creato tante occasioni e tanti presupposti chiaramente contro una grande squadra. Sul campo abbiamo detto che probabilmente Lazio e Napoli sono le squadre più forti di questo campionato e vedere una Ternana che gioca con questa determinazione e qualità fa ben sperare. Peccato che si esce senza punti da questa partita perché, secondo me, sarebbe stato stretto anche il pareggio per quello che è stato messo in mostra e per quello che abbiamo cercato di fare con un atteggiamento sempre propositivo. C’è grande rammarico perché purtroppo gli episodi condizionano e non poco”.

Ha poi aggiunto: “Questo è un campionato in cui è impossibile trovare partite facili. Speriamo solo di trovare presupposti diversi, a me dispiace perché da amante di calcio mi piace parlare di tattica, di come prepariamo la partita, spiegarla per quello che ci riesce. Poi chiaramente qualcosa si sbaglia perché quando si vuole essere propositivi magari sbagli delle giocate perché la mentalità è quella. Purtroppo oggi il risultato resta macchiato e condizionato da una direzione che non è stato all’altezza della direzione perché in una partita non si può regalare un rigore, una punizione dal limite, espellere una calciatrice che subisce un fallo evidente, un altro rigore non assegnato per un fallo di mano evidente che ho visto io da cinquanta metri contro sole dalla panchina… Non si può non ammonire perché nel calcio femminile le regole sono le stesse: Toniolo fa tre falli da ammonizione e la ammonisce una volta, tanto è vero che poi viene sostituita e non è una cosa da poco perché Toniolo è veramente brava. Quindi, due domande bisogna farsele e cercare di non rovinare i sacrifici che facciamo tutti per cercare di fare calcio. Oggi usciamo senza punti per demeriti altrui”.

Sul vasto pubblico presente sugli spalti: “Anche per questo c’è rammarico. Cerchiamo di dare un contributo importante al movimento, la Ternana è attenta a tutto questo, sta facendo sacrifici importanti per cercare di sensibilizzare il mondo di Terni, ma anche una visibilità diversa al calcio femminile. Portiamo e cerchiamo di trasmettere entusiasmo, purtroppo se accadono questi episodi aumenta anche il rammarico perché magari ci sono bambine e bambini che iniziano a interessarsi e se perdiamo per colpa di queste cose resta l’amaro in bocca a tutti”.

Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.