Credit: Napoli Femminile

Continua la rubrica “‘Na Parola” curata dalla squadra partenopea dedicata alle sue atlete per farle conoscere meglio ai loro tifosi. Questa settimana è stato il turno di Melissa Nozzi, molisana, difensore, classe 1997, la quale attraverso una serie di parole si è raccontata ai microfoni della società. Che cosa pensa Melissa quando sente la parola goal? “Non dovrei essere molto legata a questa parola perché sono un difensore però sono un difensore con il vizietto del goal e mi è capitato anche di segnare!”. Quando le viene poi suggerito il nome Maria, con un filo di commozione, racconta che “Maria è il nome di mia mamma, è una persona importantissima per me…A lei devo tutto.”. Cambiando totalmente di argomento, alla parola cucina deve ammettere che “Per me  è importante la cucina  nel senso che mi piace mangiare… Ma non mi piace cucinare!”. Dalla cucina ai tatuaggi e Melissa ne ha uno particolare, si tratta di una parola ben impressa sulla sua pelle e nella sua mente: “Nonostante”. “Sì. L’ho fatto nel momento della retrocessione col Chieti e anche in un periodo di un cambio mio personale di vita e per me significa andare oltre”. Con la maglia 14 difende la porta del Napoli da quest’anno, “Napoli è il mio presente, è il mio tutto per ora. Spero di far bene e speriamo di riportare il Napoli in serie A”.