Il Chieti Calcio Femminile vive un leggero momento di flessione dopo aver disputato un girone di andata strepitoso: nelle ultime settimane sono arrivare due sconfitte contro il Latina e la Lazio, un pareggio in Salento e una vittoria non senza affanno contro la Virtus Partenope. Domenica al “N. Marcantonio” di Cepagatti (inizio ore 14.30) le neroverdi affronteranno il Catania, squadra che a inizio stagione era accreditata fra le più forti del campionato, ma poi si è ritrovata partita dopo partita a dover far fronte con una realtà ben diversa da quella che anche gli addetti ai lavori si aspettavano. Le siciliane viaggiano a soli 14 punti in classifica, ma comunque sarà una partita da non prendere assolutamente sottogamba.
Mister Lello Di Camillo, per analizzare anche il momento della sua squadra, torna con la mente alla gara persa con la Lazio:
“Domenica scorsa con la Lazio la squadra non ha fornito una prova all’altezza, non posso essere soddisfatto. La cosa è parzialmente giustificata dal fatto che eravamo in formazione molto rimaneggiata: oltre alle due squalificate e alle due infortunate che non hanno potuto scendere in campo, non avevo neanche potuto fare allenare altre due durante la settimana perché eravamo arrivati proprio al limite come condizione fisica, abbiamo dunque dovuto gestire dei piccoli fastidi e fare una scelta. Siamo arrivati al match non pronti, già in difficoltà prima di disputare i novanta minuti. Il secondo posto della Lazio, per quanto ha fatto finora, è meritato, ma non è che abbia fatto vedere contro di noi una superiorità schiacciante. Noi abbiamo avuto un buon inizio, poi subito il loro gol il risultato è rimasto in bilico sull’1-0 fino a venti minuti dalla fine, abbiamo poi pareggiato con un pizzico di fortuna. A quel punto anche la condizione fisica mediocre ci ha un po’penalizzato visto che nell’ultimo quarto d’ora abbiamo concesso alle nostre avversarie la possibilità di riprendere la partita in mano. È un momento di difficoltà per noi: ho poche giocatrici a disposizione e non siamo in condizioni fisiche buone, speriamo di superare al meglio le prossime due partite, poi ci saranno quindici giorni di stop e mi auguro che tutto si risistemi”.
La classifica dice che il Chieti è ancora al terzo posto, ma Mister Di Camillo non nasconde un po’ di amarezza per gli ultimi risultati non certo positivi delle neroverdi.
“Siamo ancora al terzo posto, ma resta il rammarico che in quest’ultimo mese abbiamo perso delle opportunità. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna in Salento dove non siamo riusciti a fare nostra la vittoria, poi nelle due trasferte con Latina e Lazio non siamo invece riusciti a tornare a casa imbattuti. Sicuramente, se fossimo stati più fortunati, cinici e bravi in questi match, forse parleremmo ora di tutta un’altra classifica con almeno tre o quattro punti di vantaggio per noi sulla quarta. Noi siamo tranquilli lo stesso nel senso che conosciamo tutti gli sviluppi della stagione, ci siamo trovati a concorrere con le prime della classe: dovesse arrivare il terzo posto saremmo felici di esserci riusciti, in caso contrario non sarebbe un dramma visto che la cosa principale è che siamo riusciti a ripartire quest’anno. Vorrei aggiungere che anche domenica scorsa avevo ragazze del 2002 e 2003 in campo alle quali io non posso chiedere troppo o rimproverarle se non danno il massimo: ci sono alcune che sto lanciando in fretta e queste partite servono loro come esperienza per crescere. È un lavoro lungimirante che guarda al futuro”.
Parlando del match con il Catania Mister Di Camillo non ne nasconde le insidie:
“Contrariamente alle scorse stagioni vissute in questo girone, tutte le squadre che stanno anche in coda alla classifica riescono a combattere alla pari, abbiamo visto quindici giorni fa in casa cosa è successo con la Virtus Partenope, abbiamo vinto la partita 1-0 con tanto affanno.
Il Catania è partito all’inizio con un organico di tutto rispetto da primissimi posti, poi qualcosa è successo probabilmente: purtroppo nelle squadre non sempre tutto fila per il verso giusto, ci sono state alcune ragazze che a dicembre sono andate via. Non sarà la compagine spauracchio e molto competitiva come quella che abbiamo affrontato all’andata, però non ci possiamo fidare visto che anche noi abbiamo tante problematiche e si dovrà affrontarle con il massimo rispetto e determinazione.
A questo punto se vogliamo competere con le altre per il terzo posto non possiamo fallire un’altra partita: rispettiamo l’avversario e sappiamo com’è il calcio. Speriamo di raggiungere il risultato, ma dall’altra parte ci sarà sempre una contendente che darà il massimo”.
Il mister conclude spiegando come la squadra arriva a questo impegno con il Catania ribadendo inoltre ancora una volta il progetto giovane sposato dalla società l’estate scorsa.
“La squadra, contrariamente ai risultati avuti nelle ultime settimane, è molto serena. Da parte mia pretendo un po’ di attenzione e sacrificio in più da parte delle ragazze , siamo coscienti del momento e dei risultati negativi delle ultime settimane però dobbiamo prendere i tre punti se vogliamo continuare a lottare con le altre per il terzo posto. Recuperiamo le due squalificate, Gangemi e Vukcevic, perdiamo però Giulia che è squalificata.
Non avremo disponibile Perna che comunque ne avrà forse per un mesetto, credo che rientrerà dopo la sosta. La situazione è un po’precaria, ma siamo sempre stati consapevoli che abbiamo una rosa di quindici ragazze con tre o quattro ragazzine che a giro fanno le loro apparizioni in prima squadra sul campo. Questa è la linea che porteremo avanti fino alla fine con le problematiche che conosciamo e affrontiamo quando ci sono squalifiche o infortuni, ma fa parte del gioco. Si porta avanti la linea progetto giovani sposata in estate: conoscevamo le difficoltà che avremmo avuto e sapevamo a cosa andavamo incontro.
Le stesse nove o dieci giocatrici hanno giocato finora senza pausa, potremmo dunque ritrovarci di nuovo contati come in altre occasioni è già successo, ma noi, a prescindere da quale sarà il risultato finale del campionato, continueremo ad adottare la nostra linea sempre più giovane anno per anno. Si lavorerà con calma e pazienza nella speranza di disputare campionati buoni come questo, sempre con degli obiettivi, ma senza buttarci giù se qualche volta non dovessimo riuscire a centrarli”.