Avvio timoroso, il Tavagnacco è cresciuto nella ripresa e avrebbe meritato di più. Pomigliano esperto, ha saputo gestire al meglio le situazioni, ma è stato anche fortunato. 

Il Tavagnacco ha dimostrato di potersela giocare alla pari anche contro la capolista Pomigliano. Sabato scorso le gialloblù hanno perso 2-1 giocando un primo tempo troppo timoroso, con poca convinzione. All’intervallo il punteggio diceva 0-2, un passivo comunque troppo pesante per ciò che si era visto, frutto del cinismo di chi c’era di fronte. Tuttavia, col passare dei minuti, la squadra ha preso coraggio, ha chiuso gli avversari nella loro metà campo e ha costruito delle opportunità da gol trovando la via della rete troppo tardi, al 90’.

Complessivamente le friulane non hanno sfigurato e avrebbero meritato di pareggiare. Non si ricorda in questa stagione una sfida dove il Tavagnacco è stato messo nettamente sotto, a dimostrazione che il team gialloblù può fronteggiare alla pari chiunque in questa serie B.
A balzare all’occhio nella partita della vigilia di Pasqua è stata la differenza di esperienza tra le due squadre. Il Pomigliano può contare su una rosa di elementi “navigati”, di qualità, con tante calciatrici che hanno militato nella massima serie e in altri campionati prestigiosi. Giocatrici che sanno vincere le partite, che interpretano al meglio momenti e situazioni di una gara. La gioventù friulana si è dovuta scontrare con la maturità delle campane, ma questo è un fattore inevitabile in un percorso di crescita come quello che stanno compiendo molte calciatrici gialloblù. Poi c’è da tenere in considerazione il fattore fortuna; le due traverse colpite da Donda e Ferin hanno indubbiamente aiutato la squadra ospite a portare a casa il risultato pieno.

Mister Chiara Orlando l’ha vista così: “Nel primo tempo abbiamo fatto poco, nella ripresa molto meglio, ci abbiamo messo maggiore determinazione. Non siamo abituati a giocare questo tipo di partite con pressione. Siamo anche un po’ sfortunate, in questo campionato abbiamo preso circa una quindicina tra pali e traverse, prima o poi la ruota girerà dalla nostra parte”.

Le fa eco il direttore tecnico Andrea Tosolini: “Abbiamo pagato la tensione iniziale e un po’ di inesperienza, ma le ragazze hanno dato tutto. Cercheremo di ripartire dalle cose positive che si sono viste e di correggere qualche errore”.

Con il risultato maturato nello scorso weekend, il Pomigliano si è portato fuori tiro in classifica. La graduatoria dice che le campane viaggiano in testa a 39 punti, la Lazio seconda a 35 e il Tavagnacco è terzo a 32 a pari merito col Cesena. I due punti ottenuti nelle ultime quattro partite hanno rallentato la corsa delle friulane. Va ricordato anche che c’è la sfida contro il Ravenna da recuperare. Ovviamente la gara con le romagnole diventa un match chiave perché con un successo, le gialloblù si rimetterebbero in corsa per un posto in testa; in caso di sconfitta, le avversarie metterebbero in atto il sorpasso. Ma prima c’è il Cittadella, domenica alle 14.30 in casa. Bisognerà ripartire dal secondo tempo di sabato scorso per dimostrare ancora che questo Tavagnacco se la può giocare contro chiunque.

Credit Photo: Upc Tavagnacco