PADOVA. Il sogno è finito? Il pareggio beffa di domenica scorsa contro il Marcon ha fatto scivolare ancor più in classifica il Calcio Padova femminile, che adesso ha dieci punti di svantaggio dal Vittorio Veneto capolista. Con otto giornate ancora da giocare, la promozione in Serie A molto probabilmente è destinata ad attendere ancora. Nonostante un avvio incoraggiante e un attacco da tre gol a partita, il Padova paga qualche battuta a vuoto inaspettata, sebbene la capitana Alessia Mazzucato inviti tutti a non mollare: «Non è finita, abbiamo il dovere di crederci fino alla fine», esorta il terzino. «Sicuramente è molto dura, anche perché davanti non sbagliano un colpo, ma dobbiamo provare almeno a ricucire le distanze. E poi abbiamo ancora lo scontro diretto con il Vittorio Veneto, vogliamo vendicare la sconfitta dell’andata».

In cosa crede che, finora, siate mancate? «Principalmente proprio negli scontri diretti di Sassuolo e Vittorio Veneto. E poi il Marcon si è dimostrato la nostra bestia nera, portandoci via quattro punti, tra andata e ritorno, a ridosso del novantesimo. Ci siamo complicate la vita da sole».

L’età, tuttavia, sembra essere dalla vostra parte, visto che la squadra ha una media poco superiore ai vent’anni. «Io mi auguro che resti questo gruppo. Potremmo solo migliorare. Ma adesso pensiamo almeno a riprenderci il terzo poso, ci aspettano tre sfide chiave, non possiamo sbagliare».