Quella di oggi è stata la classica “partita sporca”, una di quelle gare che, anche se tutto sembra sotto controllo, rischi con un nonnulla di trovare brutte sorprese dietro l’angolo. Le condizioni di campo pesante e pioggia di certo non hanno favorito il giro palla delle ragazze di de la Fuente, che comunque hanno avuto il pallino del gioco in mano per gran parte della partita.

Al 3′ Carravetta in avanti, il suo tiro è deviato in angolo. Sulla battuta del corner prova al volo Rizzon: alto. Subito in pressione il Como, che ha iniziato con personalità, la squadra comanda il gioco, ma non riesce ad arrivare alla conclusione pulita, comunque si gioca sempre nella metà campo friulana.

Al 15′ Carravetta è anticipata da Beretta in uscita, che legge bene la palla per la numero 22 lariana. Al 19′ Kubassova viene lanciata in profondità in avanti ma il suo tiro dal limite è centrale. Nel finale di tempo, al 45′, rimane a terra Pastrenge, viene soccorsa, ma rientra regolarmente dopo qualche minuto. Nonostante l’importante assenza di Lipman, la multitasking Hilaj l’ha sostituita egregiamente nel ruolo, risultando una delle più positive in campo. Nel recupero al 46′ Ferrin prova di testa, debole e centrale, para Salvi.

Nella ripresa le gialloblu del Tavagnacco si fanno più intraprendenti, la partita è complicata e il terreno pesante e la pioggia non facilitano la circolazione di palla delle lariane. Inizio di ripresa un po’ contratto del Como. Al 5′ Ferrin in contropiede dal limite sfiora il palo alla destra di Salvi, che è parsa controllare la sfera con tranquillità. All’8′ pericoloso il Tavagnacco su azione d’angolo, palla controllata da Salvi nello spiovente di fine azione.

Al 10′ Carravetta fugge sulla destra, ma crossa dal fondo direttamente sul portiere. Oggi in generale è mancata un po’ di lucidità sui cross e nell’ultimo tocco.

Al 13′ un grande intervento in scivolata di Vergani ferma un’azione pericolosa delle locali. Al 14′ Punizione dai 22 metri per il Como: Beil calcia basso, la palla esce di poco sulla destra di Beretta, ma non sembrava irresistibile. Al 20′ ripartenza a sinistra del Tavagnacco con slalom Kongouli, e tiro dal limite di poco a lato. Poco dopo ancora Kongouli, sempre da sinistra, tiro sul fondo dell’attaccante greca.

Al 30′ ci prova Picchi da fuori area, tiro debole e centrale, al 31′ traversone di Roventi che scheggia l’incrocio dei pali a sinistra dal fondo.

Al 32′ Milan cerca il pallonetto dalla distanza, para senza problemi Salvi, attenta.

Al 33′ bella palla per Roventi a destra che, partita in difesa, finisce in attacco dopo l’ingresso di Cascarano; la giovane lariana segna un bellissimo gol, ma la bandierina del signor Marchesin segnala offside. Il finale è un po’ caotico con il Como che cerca il gol della vittoria, ma fatica ad arrivare alla conclusione pulita, mentre il Tavagnacco cerca di ripartire con pericolosità. Alla fine la gara si chiude a reti inviolate. Non c’è respiro, domenica 12 la squadra vola a Palermo per l’ultima di campionato dell’anno solare. La settimana successiva c’è il Sassuolo a Ponte Lambro per la Coppa Italia. (d.m.)

Tavagnacco Femminile – Como Women 0-0

Tavagnacco: Beretta, Veritti (dal 39′ s.t. Martinelli), Sciberras, Toomey,  Rossi, Tuttino, Grosso, Caneo (dal 27′ s.t. Giuliani), Kongouli (dal 39′ s.t. Abouziane), Devoto (27′ s.t. Milan), Ferrin. A disposizione: Girardi, Donda, Gianesin, Pinatti. All. Rossi.

Como Women: Salvi, Roventi, Vergani, Pastrenge (dal 41′ s.t. Bianchi), Rizzon, Hilaj, Carravetta (22′ s.t. Cascarano), Picchi, Di Luzio, Beil (16′ s.t. Mariani), Kubassova (16′ s.t. Rigaglia). A disposizione: Bettineschi, Dubini, Cecotti. All. de la Fuente

Arbitro:  Francesco Zago, di Conegliano. ass. 1 Marco Marchesin, di Rovigo, ass. 2 Alessia Cerrato, di San Donà di Piave

Ammoniti: Caneo (T), Mariani (C)

Espulsi: nessuno

Angoli: 1-2

Recupero: 3′ + 4′