La bella vittoria con il Luserna è ormai già passato e l´impegno prossimo con il Saluzzo incombe, le gare ufficiali per la Juniores sono alle porte, insomma c´è parecchia carne al fuoco all’Amicizia Lagaccio: ne approfittiamo per fare il canonico “punto della situazione” con lo staff tecnico e per conoscerne meglio tutti i protagonisti, a due mesi dalla ripresa dell´attività sul campo; divideremo lo scritto in più parti, incominciando oggi da due dei collaboratori di Mara Morin, i mister Caldirola e Paganelli.

Iniziamo presentando il “secondo” della prima squadra, Daniele Caldirola, un veterano del calcio femminile ligure; come giocatore conta una lunga militanza nella Rivarolese, dal settore giovanile alla prima squadra, prima di approdare ad altre gloriose piazze genovesi tra le quali Sampierdarenese e Corniglianese, da allenatore una carriera pressoché dedicata al calcio femminile: i piccoli dell´Audace mentre era ancora giocatore attivo, poi il salto nel femminile nel 2000 con il Sant´Olcese, la Sampierdarenese da vice-allenatore con tutta la trafila dalla C alla A2, partecipando alla vittoria di una Coppa Liguria e due campionati, la Juniores del Bogliasco Pieve del nostro d.g. Roberto Minoliti, il ruolo di collaboratore tecnico in B con il Molassana e poi l´Under 14 con il sodalizio rosso-azzurro, per concludere il suo percorso pre-lagaccino con l´incarico della Juniores del Campomorone. Le sue prime sensazioni in questa nuova avventura sono quelle giuste:
“Le mie impressioni sulla squadra sono positive perché il gruppo è omogeneo e formato da un mix di giocatrici tecniche e fisiche, di giovani e di veterane, dove tutto lascia ben sperare per un continuo miglioramento: già si intravede dai risultati, da quando siamo partiti con la prima sconfitta subita contro la Lavagnese fino ad arrivare alla vittoria contro il Luserna. Comunque, siamo ancora all´inizio e se la squadra continua ad allenarsi in questo modo, con voglia, costanza e determinazione, e seguendo gli insegnamenti della mister Morin, non potrà che migliorare. Io sono convinto che potremmo toglierci delle soddisfazioni, ed a fine anno potremmo giocarci le posizioni buone della “colonna di sinistra” della classifica insieme a squadre come Florentia, Perugia, Luserna, e le altre compagini liguri: insomma, proveremo ad essere la sorpresa del campionato.”
Il preparatore dei portieri è un mister eclettico e di rara preparazione a tutto tondo; Enrico Paganelli è un autentico totem dei preparatori dei portieri genovesi, patentato AIAC-FIGC per dilettanti e settori giovanili con varie frequenze a corsi delle associazioni dei preparatori come APPORT e AIAP, ha anche il patentino di istruttore di base per le scuole calcio: preparatissimo su tutti i fronti, insomma. La sua carriera di calciatore è legata soprattutto all´Athletic Club, dove ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile, ed al Davagna, dov´è approdato dopo un periodo di inattività ed aver ricominciato sui campi degli amatori e della Terza Categoria genovese, dove ha appeso le scarpe al chiodo nel 2005 all´età di 42 anni; come preparatore dei portieri ha cominciato alla D´Albertis, per passare poi alla joint-venture San Michele-Genovese, collaborando anche la prima squadra del Davagna ed iniziando il suo rapporto con il calcio femminile con un quadriennio al Molassana. La scorsa stagione si è diviso in due semestri tra Ligorna femminile ed Athletic Club, prima di questa stagione nella quale oltre che con il Lagaccio collabora per il quinto anno con la scuola calcio del San Fruttuoso. A riguardo di questa nuova avventura ci lascia queste impressioni:
“La stagione è iniziata con qualche balbettìo, ma sta virando verso lidi migliori; con Morin, Caldirola, Rizzo e Piazzi si lavora bene ed ero certo che le cose girassero per il verso giusto. Coi portieri c´è stata sintonia fin da subito. Alice Turchi, la più giovane, ha fatto e sta facendo passi da gigante in poco tempo; invece l´approdo di Irene Piazzi in Nazionale per me è la normalità perché la conoscevo fin da piccola e già si vedeva che aveva i numeri giusti per sfondare. Noemi Asteggiano è seria, brava e professionale: certo, mi piacerebbe allenarla tutta la settimana ma so che è logisticamente difficile, sono contento comunque di condividere il suo percorso con il mister Bellino, ottimo preparatore cuneese. Nicole Cusme, che ha ricominciato dopo due anni di stop, si impegna molto e sta lentamente migliorando, sarà una buona prospettiva per la Juniores; ultima ma non per importanza Maria Chiara Accardo, che adesso è a riposo per alcuni acciacchi e a cui faccio un enorme in bocca al lupo per la guarigione: è una ragazza molto seria e motivata, basti pensare che anche non potendosi allenare è comunque venuta al campo per stare vicina alle compagne. Direi che siamo un ottimo gruppo: come squadra, come staff ed anche come gruppo portieri. Siamo solo all´inizio ma ne vedremo delle belle, anche perché ho la sensazione che come gruppo abbiamo la capacità di compattarci nei momenti difficili, e l´abbiamo già dimostrato.”
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