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Si chiude nel modo migliore l’ultimo scontro pre pausa delle titane: dopo i tre punti acquisiti in casa del Trani, si raddoppia il valore grazie all’1-0 siglato con la Sassari Torres. In termini di graduatoria, quindi, le biancoazzurre costringono Ravenna e Genoa ad indietreggiare.

La partenza in partita però non è delle migliori: le sassaresi si fanno pericolose con Wagner al 19’ e fino ad occasioni sammarinesi, senza però conclusioni di rilievo. Molteplici le occasioni durante i primi 45 minuti, ma con finali “alti” che tengono inviolata la porta avversaria.

Nella ripresa la coach Domenichetti decide i primi cambi: Micciarelli per Marengoni, con Ladu spostata qualche metro avanti sulla fascia destra. Proprio di Micciarelli la prima occasione del secondo tempo: Bolognini batte il corner, la 6 sbuca sul secondo palo ma fatica a coordinarsi al meglio, mandando alto da buona posizione. Al 13’ arriva l’episodio decisivo: Menin e Barbieri triangolano a centrocampo; la 45, al volo, lancia in campo aperto la 9, che rientra sul destro, salta Tola e poi sposta la palla all’ultimo secondo, costringendo così Valentina Congia, che stava arrivando in soccorso alla compagna, all’intervento da rigore. Ecco la chance Academy, con Barbieri da dischetto: non sbaglia qui la numero che trascina la squadra al vantaggio.
Nel frattempo c’è il tentativo di raddoppio sull’asse Barbieri-Bolognini e, poco dopo, anche Menin, ma senza apportare nessuna novità al tabellone.
In agguato la Torres, di cui al 73’ sfoggia Devoto in area, libera di mandare il pallone sul primo palo ma trovando la deviazione di Olivieri. Il calcio d’angolo a favore è importante in questa fase: Marras carica il destro potente dal limite che si fa pericoloso a causa di una deviazione di Prinzivalli.
Continua il pressing sardo fino al 3′ di recupero, ma la squadra di Ardizzone non riuscirà a trovare il pareggio grazie alla ottima difesa titana.

La ventitreesima del campionato si chiude, così, con una distanza dalla zona rossa, complice il +6 ottenuto in queste ultime partite. Si ripartirà dopo Pasqua da un ottimo nono posto.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.