Scendere in campo in casa di una squadra abituata alla Serie B e agli alti livelli come lo è il Bologna è più di un esame importante: è l’occasione per tirare fuori tutto l’orgoglio, la grinta e le energie che solo contro una “big” si trovano nel proprio bagaglio.
La neopromossa Trastevere, nel corso dell’ottava giornata di Serie B, ha portato a termine un’impresa inaspettata che si può riassumere in tre capitoli: capitolo 1, “La prima rete in Serie B non si scorda mai”; capitolo 2, “Sofferenza e gestione del risultato”; capitolo 3, “Sorridi perché è successo”.
Le amaranto, sulla carta sfavorite e con il tabù del mancato gol ancora da sfatare dopo sette giornate, approcciano il match contro le rossoblù, decisamente più rodate e con le ambizioni di puntare in alto in classifica, con un piglio aggressivo e molto, molto concreto. La rete di Fusar Poli per il Bologna al 43′ è la sola luce che le rossoblù riescono a vedere in una selva oscura dove invece il Trastevere sembra destreggiarsi molto bene. La squadra romana, che viene colta da un’improvvisa iniezione di fiducia in avvio, riesce a indirizzare il match e la sorte a proprio favore. Mak la sblocca subito con una diagonale perfetta al 3′ e Capellupo sbaglia il plausibile raddoppio, che però arriva dai piedi di Cornacchia al 32′ con una splendida imbucata in difesa.
La seconda frazione coincide con il secondo capitolo: le amaranto preferiscono provare a tenersi strette il risultato, ma il Bologna è ancora lì. Incredibile la paratona al 77′ che nega un gol fatto alle rossoblù, in pressione per acciuffare il pareggio e provare a ribaltarla. Il Trastevere è chiuso in difesa, quasi tutto arroccato nella propria metà campo e fa buona guardia alla sfera, che sembra essere sua alleata e infausta per il Bologna. Le amaranto provano a costruire per chiudere il match approfittando di un Bologna sbilanciato, ma la portiera rossoblù abbassa la saracinesca a Serao. Il Bologna preme, il Trastevere attende e sfrutta le poche occasioni a disposizione per provare a fare male in contropiede. Con il passare dei minuti, i preziosissimi falli conquistati dal Trastevere permettono alla squadra di Mister Ciferri di rifiatare e riordinare le idee.
Grinta, cuore, sacrificio, attenzione: queste quattro parole sono il racconto del match giocato dal Trastevere rispettivamente nella prima e nella seconda frazione, volta perlopiù al contenere il Bologna che, in ogni caso, non è riuscito a farsi valere a scapito dei tanti, tantissimi tentativi. Superprestazione delle romane, in particolare di Zaghini, provvidenziale nelle uscite e nella scelta dei tempi. Prestazione corale (quasi) perfetta delle ragazze allenate da Mister Ciferri, che possono finalmente crederci e dare una svolta alla stagione. Prossimo match per le amaranto in casa contro la San Marino Academy, reduce da una sconfitta interna contro il Cesena capolista, nell’anticipo di Serie B del sabato pomeriggio.






